Clamoroso crollo in borsa di Facebook: persi 230 miliardi di dollari in un solo giorno, è record
Clamoroso crollo in borsa di Facebook: persi 230 miliardi di dollari in un solo giorno, è record
Il peggior crollo giornaliero nella storia della borsa americana. Con un clamoroso -26,4 percento, ieri il gruppo che controlla Facebook ha stabilito un primato mai raggiunto da qualsiasi altra azienda americana quotata. Un giovedì nero che rende evidente il periodo difficile attraversato dall’azienda fondata da Mark Zuckerberg, rinominata l’anno scorso Meta.
Il gruppo di Menlo Park, che ha deciso di puntare sulla realizzazione di un “metaverso”, mercoledì aveva annunciato il primo calo di sempre nel numero di utenti giornalieri. A catalizzare la sfiducia degli investitori, era stata anche una rara riduzione negli utili, dovuta agli investimenti per la creazione del “metaverso”.
Nella sua relazione trimestrale, l’azienda ha detto di prevedere un rallentamento della crescita dei ricavi, a causa del minor tempo trascorso dagli utenti sui servizi più redditizi. Meta ha anche previsto che la stretta sulla tutela della privacy introdotta l’anno scorso da Apple finirà per costare circa 10 miliardi di dollari al gruppo. Secondo la relazione, Meta ha perso circa un milione di utenti giornalieri in tutto il mondo con risultati deludenti in alcuni dei suoi mercati di punta, come Canada e Stati Uniti.
Con il crollo di ieri, Mark Zuckerberg ha perso quasi 30 miliardi di dollari mentre il valore di mercato delle azioni di Facebook si è complessivamente ridotto di 230 miliardi di dollari. Secondo i dati di Refinitiv elaborati da Reuters, anche questo è il peggior calo mai registrato per una società quotata.
Nella call con gli investitori, Zuckerberg ha annunciato investimenti in Reels, un servizio rivale di TikTok. Secondo il fondatore di Facebook è il prodotto dell’azienda che sta crescendo maggiormente.
”Sono incoraggiato dai progressi che abbiamo fatto lo scorso anno in una serie di importanti aree di crescita come Reels, commercio e realtà virtuale, e continueremo a investire in queste e altre priorità chiave nel 2022 mentre lavoriamo per costruire il metaverso”, ha detto Zuckerberg, che ha messo in evidenza le difficoltà nel competere con TikTok, in particolare tra i più giovani.
Dopo le polemiche, crolla anche Spotify
Il crollo di Meta ha trascinato anche altri titoli su Wall Street, scesa in territorio negativo per la prima volta da quattro giorni. Sotto pressione anche particolare Spotify, che ha perso ben il 16,8 percento dopo i dati deludenti sugli abbonati. Negli scorsi giorni, il servizio di streaming è stato al centro delle polemiche per la scelta di difendere la stella Joe Rogan, conduttore di un popolare podcast accusato di diffondere informazioni false su Covid-19. La decisione ha spinto due nomi storici della musica, prima Neil Young e poi Joni Mitchell, a rimuovere la propria musica dalla piattaforma.