Buon compleanno euro! La moneta unica compie 20 anni
Il 1 gennaio 1999 l'introduzione ufficiale dell'euro in 11 Paesi dell'Unione, Italia compresa
Euro moneta unica 20 anni | Unione europea | 1 gennaio 1999 – 2019
È il simbolo principale dell’unione monetaria europea, nonostante non siano mancati momenti di crisi e soprattutto polemiche nei suoi confronti. L’euro, la moneta unica dell’Unione europea, compie 20 anni il 1 gennaio 2019.
Nello stesso giorno del 1999, infatti, la moneta veniva introdotta ufficialmente in 11 Paesi dell’Ue, compresa l’Italia. Le monete, tuttavia, iniziarono a circolare solo nel 2002: nei suoi primi tre anni di vita, l’euro è stato utilizzato esclusivamente per i trasferimenti elettronici e per tutte le operazioni che non richiedevano pagamenti in contanti.
“Vent’anni dopo, sono convinto che quella fu la firma più importante che io abbia fatto”, perché “l’euro è diventato un simbolo di unità, sovranità e stabilità”, ha ricordato il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker, unico uomo politico ancora attivo oggi tra coloro che nel 1992 firmarono il Trattato di Maastricht, con cui si gettarono le basi per l’unione monetaria.
Vent’anni di euro, ha sottolineato il presidente della Banca centrale europea Mario Draghi, significa anche che “oggi c’è una generazione che non conosce altra moneta nazionale”, mentre le generazioni precedenti hanno vissuto il cambio e, anche inconsciamente, hanno sempre vissuto l’euro in un continuo confronto a distanza con la vecchia lira.
Euro moneta unica 20 anni | Storia
L’euro ha sostituito tutta una serie di monete nazionali: dalla lira italiana al franco francese, lussemburghese e belga, dal fiorino olandese al marco tedesco e finlandese, dall’escudo portoghese alla peseta spagnola, allo scellino austriaco e alla sterlina irlandese.
In Italia, il cambio con la lira fu fissato a 1.936,27 lire per un euro.
Sui 15 Paesi che nel 1999 facevano parte dell’euro, 11 decisero di aderire all’unione monetaria.
Il 12esimo Paese ad adottarlo fu la Grecia, nel 2011. Oggi l’Eurozona (i Paesi dell’Ue che hanno adottato l’euro) è composta da 7 Paesi: negli anni si sono aggiunte infatti Slovenia, Cipro, Malta, Slovacchia, Estonia, Lettonia e Lituania.
Oggi, dunque, viene utilizzato e scambiato quotidianamente da 340 milioni di cittadini europei.
Euro moneta unica 20 anni | I requisiti per l’ingresso nell’Eurozona
Per entrare nell’Eurozona è necessario rispettare una serie di paletti, imposti dal Trattato di Maastricht del 1992: deficit pari o inferiore al 3 per cento del Pil; rapporto tra debito pubblico e Pil inferiore al 60 per cento; tasso di inflazione non superiore di più di 1,5 punti percentuali rispetto alla media dei tre Stati membri a più bassa inflazione; appartenenza per almeno due anni al Sistema Monetario Europeo.
Al momento dell’ingresso nella zona euro, l’Italia non soddisfa tutti i requisiti: il debito pubblico superava già allora largamente il 60 per cento del Pil. Nonostante ciò, si ritenne che il nostro Paese, che continua a ricoprire un ruolo molto importante negli equilibri europei, potesse rientrare presto dentro i parametri. Da lì, il via libera.
Da quella scelta derivano i vincoli di bilancio che l’Italia ha ancora oggi nei confronti dell’Unione europea. Vedasi i controlli preventivi della Commissione europea, con relativi pareri, sulle Leggi di bilancio dello Stato.