Istat, la disoccupazione giovanile è ai minimi dal 2011
La disoccupazione giovanile è ai minimi dal 2011. A rilevarlo è l’Istat che ha condotto l’indagine sull’occupazione nella fascia di età 15-24 anni. A marzo 2019 il tasso di disoccupazione è sceso al 30,2 per cento. Rispetto a marzo 2018 la disoccupazione si è ridotta di 2,5 punti percentuali.
Il tasso di occupazione in questa fascia di età è del 18,6% con una crescita di 0,9 punti su febbraio e di 1,1 punti su marzo 2018.
Se prendiamo in considerazione il numero totale degli occupati totali, nel mese di marzo 2019 abbiamo avuto un aumento di 60mila unità, corrispondenti a un più 0,3 per cento. Da marzo 2018 a marzo 2019 gli occupati sono cresciuti di 114mila unità. Nel complesso, spiega l’Istat, sono 23.291.000 gli occupati italiani.
Il tasso di occupazione è cresciuto in particolare tra i minori di 34 anni, con un aumento di 69mila unità
Nonostante i progressi registrati dall’Istat, il tasso di disoccupazione registrato in Italia a marzo 2019 rimane comunque uno dei più alti in Europa. Dietro l’Italia ci sono sono Grecia e Spagna. I dati sono stati diffusi da Eurostat.
Anche per quanto riguarda la disoccupazione giovanile, l’Italia, con il suo 30,2 per cento si trova davanti solo a Grecia e Spagna.