Decreto Rilancio, ecco tutti i bonus e gli sconti previsti e come farne richiesta
E’ stato approvato lo scorso 13 maggio il Decreto Rilancio, il pacchetto di misure per il rilancio dell’economia italiana dopo la profonda crisi provocata dall’emergenza Coronavirus. Un decreto che stanzia 55 miliardi per la ripresa del Paese e che ha l’obiettivo di sostenere aziende, lavoratori e famiglie in questo momento così difficile e inedito per il benessere economico della nazione. Nella maxi-manovra una serie di incentivi, bonus e finanziamenti a disposizione di milioni di cittadini, il taglio delle tasse e tantissimi sgravi fiscali. Ma quali sono i bonus, gli sconti e gli incentivi previsti dal Decreto Rilancio? E come fare per richiederli? Vediamo qui di seguito tutte le informazioni utili.
Finanziamento a fondo perduto per le imprese
Per sostenere quelle imprese che nel 2019 hanno registrato un fatturato inferiore a 5 milioni di euro, il governo ha previsto un contributo a fondo perduto che può arrivare fino a 50mila euro. Quelle realtà che, nello scorso mese, hanno subito perdite di almeno il 33 per cento del fatturato rispetto allo scorso anno nello stesso periodo, potranno dunque ricevere dei finanziamenti calcolati proprio sulla base di questa differenza. Sono previsti tre scaglioni: alle aziende con fatturato 2019 fino a 400 mila euro spetterà il 20 per cento, a quelle con ricavi tra 400 mila e 1 milione il 15 per cento e alle aziende con un fatturato sopra un milione il 10%.
Lavoratori autonomi
Per quei lavoratori autonomi che nel mese di maggio hanno subito perdite gravi è previsto un bonus di mille euro: questo, valido per professionisti, Co.co.co., lavoratori autonomi iscritti alle Gestioni speciali dell’Ago, lavoratori stagionali del turismo e degli stabilimenti termali che hanno registrato perdite superiori al 33 per cento rispetto al fatturato 2019, relativamente allo stesso periodo, arriverà “entro giugno”. A prevederlo il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri. Saranno, inoltre, destinatari del bonus di 600 euro per aprile e maggio quelle categorie di lavoratori precedentemente escluse dal decreto Cura Italia, mentre per i braccianti ne è previsto uno di 500 euro.
Cassa integrazione
Sono oltre 25 miliardi i fondi previsti per rifinanziare gli ammortizzatori sociali. Le settimane di cassa integrazione con causale “emergenza Covid”, peraltro, dovrebbero essere raddoppiate, passando da 9 a 18. Snellita poi la procedura per la cassa integrazione in deroga, la quale verrà pagata direttamente dall’Inps senza che si renda necessario attendere il via libera delle Regioni.
Sconti Irap
Prevista anche la cancellazione della scadenza del 16 giugno relativa all’Irap per il saldo acconto. Un beneficio previsto per tutte quelle aziende con fatturato inferiore a 250 milioni di euro, alle quali viene così data possibilità di preservare la propria liquidità. Cancellata, inoltre, l’Imu per le aziende del settore turistico, quindi relativamente a tutti quegli immobili che ospitano alberghi, agriturismo, stabilimenti termali, balneari, lacuali, fluviali, campeggi e ostelli; ciò, però, “a condizione che i proprietari siano anche gestori dell’attività ivi esercitata”. Locali come bar, ristoranti e gelaterie, invece, sono esonerati dalla tassa per l’occupazione del suolo pubblico fino al 31 ottobre.
Sconto affitti
Previsto uno sconto sull’affitto per le piccole e medie imprese con un fatturato al di sotto dei 5 milioni di euro e che hanno subito una calo del fatturato di almeno il 50 per cento nei mesi di marzo, aprile e maggio 2020 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Uno sconto che viene effettuato tramite credito d’imposta, quindi per quanto riguarda tasse future, e pari al 60 per cento del canone mensile per gli immobili utilizzati per le attività industriali, commerciali, artigianali, agricole e di interesse turistico.
Reddito emergenza
Il governo ha deciso di stanziare 954,6 milioni di euro per il reddito di emergenza, il quale verrà ricevuto da una platea di 2 milioni e 16.400 persone. Tale sussidio, previsto attualmente per due mesi, oscillerà tra i 400 e gli 800 euro in base alla composizione del nucleo familiare e se ne potrà fare richiesta all’Inps se residenti in Italia, con un reddito familiare – nel mese di aprile del 2020 – inferiore al sussidio che si otterrebbe e con un patrimonio mobiliare familiare inferiore a 10 mila euro. Tale ultima soglia, nello specifico, viene accresciuta di 5 mila euro per ogni componente successivo al primo e fino ad un massimo di 20 mila euro. Per quanto riguarda il valore Isee, questo deve essere sotto i 15 mila euro.
Bonus vacanze
Si tratta di un bonus per il quale l’esecutivo ha stanziato ben 2,4 miliardi di euro (circa 1,67 miliardi nel 2020 e altri 773 milioni nel 2021) e, ottenendosi tramite credito di imposta, è destinato alle famiglie con un Isee fino a 40 mila euro. Il voucher, che può essere speso per un soggiorno in albergo, agriturismo e bed & breakfast e per un’unica vacanza, ha un valore massimo di 500 euro per famiglia. Se il nucleo è composto solo da due persone, tuttavia, il bonus scende a a 300 euro, mentre per i single si ferma a 150 euro. Tutte le spese effettuate dovranno essere documentate con fattura elettronica o documento commerciale con l’indicazione del codice fiscale.
Bonus babysitter
Si tratta di un bonus integrativo a disposizione di lavoratori con figli fino ai 12 anni di età che non abbiano già ricevuto il bonus asilo nido. Ne può essere fatta richiesta sul sito dell’Inps: chi lo riceve per la prima volta ha diritto a 1.200 euro, che diventano 2mila in caso di operatori sanitari, forze armate e di soccorso. Chi ha già ricevuto il primo bonus da 600 euro potrà effettuare una nuova richiesta, ricevendo però solo altri 600 euro (che sono 1.000 per le categorie di lavoratori già citate). Il nuovo bonus babysitter potrà, come novità, essere utilizzato per pagare centri estivi e tutti i servizi per l’infanzia.
Ecobonus
Prevista una super agevolazione per effettuare lavori di ristrutturazione dovuti all’efficientamento energetico. Bonus utilizzabile per quanto riguarda le prime case (anche villette) e le seconde, ma se queste si trovano in condominio o bifamiliare. La detrazione è del 110 per cento e potrà essere spalmata in 5 rate per 5 anni per lavori che vanno saldati tra il 1 luglio 2020 e il 31 dicembre 2021. L’ecobonus vale per: interventi di isolamento termico di facciate e coperture; per la sostituzione di impianti obsoleti con nuovi più efficienti in termini energetici e ambientali; per la riduzione del rischio sismico (sisma bonus); per l’installazione di impianti fotovoltaici e colonnine per la ricarica di veicoli elettrici.
Bonus per e-bike e monopattini elettrici
Si tratta di un bonus che copre fino a 500 euro, con valenza retroattiva, per l’acquisto di biciclette, anche con pedalata assistita, monopattini, hoverboard e monowheel. Si tratta di un rimborso fino al 60 per cento che, però, non vale per gli scooter elettrici. A poterne fare richiesta i cittadini maggiorenni residenti nei Comuni con popolazione superiore a 50 mila abitanti. Per quanto riguarda la prova d’acquisto, questa va caricata su una app in preparazione dal ministero dei Trasporti.
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