Parte il Forum economico mondiale di Davos: tutto quello che c’è da sapere
Dal 22 al 25 gennaio 2019 si è tenuto il World Economic Forum, l’incontro annuale organizzato a Davos, in Svizzera, e che riunisce i leader del panorama politico, finanziario ed economico del mondo.
L’Italia è stata rappresentata dal premier Giuseppe Conte, dal ministro dell’Economia Giovanni Tria e quello degli Esteri, Enzo Moavero Milanesi.
Cos’è Davos
Il summit economico si tiene ogni anno e riunisce politici, economisti, dirigenti d’azienda, leader dell’alta finanza, banche, case farmaceutiche e studiosi.
La prima edizione è stata celebrata nel 1971, quando il professore tedesco Klaus Schwab dell’Università di Ginevra organizzò l’European Management Symposium, una conferenza accademica, economica e di gestione in cui condividere con agli altri accademici le nozioni sui sistemi di gestione appresi negli Stati Uniti.
Successivamente, il Forum ha visto crescere il numero di presenze e nel 1974 per la prima volta l’invito al summit è stato esteso anche ai politici. Nel 1976 invece hanno preso parte anche CEO e dirigenti d’azienda.
Nel 1987 il summit prese il nome di World Economic Forum, arrivato alla sua 49esima edizione.
Dove si tiene
Il World Economic Forum si tiene ogni anno nella città svizzera di Davos, nel Cantone dei Grigioni. È una cittadina di montagna che per 5 giorni risulta completamente blindata e in cui vengono predisposte importanti misure di sicurezza: in generale viene dispiegato un corpo permanente di 5mila cecchini dell’esercito svizzero.
Gli invitati
Al summit prendono parte i leader politici del mondo o i loro rappresentati. Nel 2019 hanno confermato la loro presenza: il primo ministro del Giappone Shinzo Abe; il presidente del Brasile Jair Bolsonaro; il vicepresidente cinese Wang Qishan; il premier spagnolo Pedro Sanchez; l’olandese Mark Rutte; la cancelliera tedesca Angela Merkel; il presidente dell’Iraq Barham Salih; il cancelliere austriaco Sebastian Kurz; il premier di Israele Benjamin Netanyahu; il primo ministro libico Faiez Al Serraj; i capi di Stato o di governo africani e sudamericani.
Presenti anche i rappresentanti delle maggiori istituzioni internazionali, come Christine Lagarde del Fondo monetario internazionale;
A rappresentare le maggiori istituzionali internazionali ci saranno, tra gli altri, i numeri uno dell’Fmi, Christine Lagarde, dell’Ocse (Angel Gurria) e della Nato, Jens Stoltenberg, oltre al presidente della Banca mondiale, Jim Yong Kim.
A Davos però è possibile incontrare anche diverse celebrità e nell’edizione del 2019 verranno premiati per il loro impegno nel sociale Elton John e Cate Blanchett.
Gli assenti
L’assenza più importante è quella del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, che a metà gennaio ha annullato anche il viaggio del ministro degli Esteri Mike Pompeo e del tesoro Steven Mnuchin a causa dello shutdown. A Davos quindi non ci sono rappresentati dell’Amministrazione statunitense.
Assenti anche il presidente francese Emmanuel Macron e la premier Theresa May, alle prese con la Brexit.
Temi
Al centro dell’edizione del 2019 il tema della nuova globalizzazione nell’ambito della quarta rivoluzione industriale: in particolare si parlerà di cambiamenti tecnologici e del loro impatto sulla finanza e l’industria.
Il 21 gennaio è atteso l’upgrading del Global Outlook del Fmi, mentre martedì 22 (primo giorno del Forum) iniziano i convegni e le riflessioni sui rischi finanziari globali a cui faranno seguito diversi incontri dedicati a criptovalute, blockchain, cybersicurezza.
Alla vigilia del summit è stato rilasciato il Global Risks Report del World Economic Summit, che ha evidenziato l’instabilità economica geopolitica attuale, causata anche dalla mancanza di collaborazione nella risoluzione dei problemi mondiali.