Coronavirus, CNA: “Per artigiani e piccole imprese servono indennizzi a fondo perduto”
La Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa preme affinché "le indicazioni del Ministro Patuanelli diventino rapidamente atti concreti”
“Gli artigiani e il sistema delle piccole imprese sono allo stremo delle forze. Sono i più colpiti da una crisi economica senza precedenti che rischia di trasformarsi in una pericolosa depressione senza interventi incisivi e rapidi”, sostiene il CNA. “Le misure finora adottate dal Governo con il Decreto Cura Italia e con il Decreto Liquidità non stanno producendo gli effetti annunciati a sostegno del tessuto economico. I primi 350 miliardi di euro stanziati dal Governo faticano a trasferirsi al sistema delle imprese anche per procedure macchinose che ritardano la trasmissione dei benefici”.
Pertanto, secondo il CNA, sono necessari e urgenti interventi di ristoro e indennizzo a fondo perduto a favore delle imprese più piccole per far fronte ai mancati ricavi nel periodo di chiusura e sostenere i numerosi e onerosi costi fissi, a cominciare dagli affitti. “CNA apprezza pertanto l’orientamento espresso dal Ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli di concentrarsi sulle imprese più piccole definendo misure di ristoro e indennizzo per artigiani e micro imprese seguendo l’esempio di Paesi come Francia e Germania”. “L’auspicio è che gli interventi prospettati dal ministro Patuanelli si traducano rapidamente in misure concrete e efficaci per consentire di superare la fase più acuta dell’emergenza sanitaria ed economica”, conclude la Confederazione.
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