Coronavirus, la Bce lancia un piano d’emergenza da 750 miliardi di euro per la pandemia
"Non ci sono limiti al nostro impegno per l'euro", ha dichiarato la presidente Christine Lagarde
Coronavirus, la Bce lancia un piano d’emergenza da 750 miliardi di euro per la pandemia
Un piano d’emergenza nella lotta alla pandemia del Coronavirus è stato lanciato dalla Bce dopo le polemiche e la delusione degli ultimi giorni. La Banca centrale europea ha messo in campo un nuovo quantitative easing da 750 miliardi di euro: il nuovo Programma di acquisti di emergenza pandemica (Pepp).
La misura è stata annunciata ieri notte al termine di una riunione telefonica straordinaria del Consiglio direttivo. “Tempi straordinari richiedono azioni straordinarie. Non ci sono limiti al nostro impegno per l’euro”, ha dichiarato la presidente della Banca centrale europea Christine Lagarde, sottolineando che la Bce è “determinata a sfruttare tutto il potenziale degli strumenti a disposizione nell’ambito mandato”.
Gli acquisti includeranno tutte le categorie di attività di titoli del settore privato e pubblico eleggibili in base al programma di acquisti già esistente. La Bce comprerà titoli pubblici e privati, inclusi i titoli greci e i ‘commercial paper’ come ha annunciato la Fed: cioè le cambiali e i prestiti a breve che tengono in vita molte aziende. Il programma di acquisti terminerà quando il consiglio direttivo “giudicherà che la crisi derivante dall’epidemia di Coronavirus sarà finita ma in ogni caso non prima della fine dell’anno”. Lo scopo è “contrastare i gravi rischi per il meccanismo di trasmissione della politica monetaria e per le prospettive della zona euro derivanti dall’epidemia e dalla crescente diffusione del Coronavirus”.
“L’Europa batte un colpo!”, ha commentato su Twitter il presidente del Consiglio Giuseppe Conte. “Forte, sonoro, adeguato alla gravità dell’emergenza sanitaria che stiamo affrontando e dello shock economico che ne consegue. Bene la BCE”.
La Bce si è detta anche pronta a rivedere i limiti di acquisto dei bond Qe: “Nella misura in cui alcuni limiti autoimposti potrebbero ostacolare l’azione che la Bce è tenuta a intraprendere per adempiere al suo mandato, il Consiglio direttivo prenderà in considerazione la possibilità di rivederli nella misura necessaria per rendere la sua azione proporzionata ai rischi che dobbiamo affrontare”.
Il nuovo Qe, che arriva dopo il crollo delle Borse e la fiammata degli spread, darà modo di respirare dopo che i 120 miliardi annunciati giovedì scorso avevano deluso. Ora l’Eutotower “si impegna a svolgere il proprio ruolo nel sostenere tutti i cittadini dell’area dell’euro in questo momento estremamente difficile”. Per questo farà in modo che “tutti i settori dell’economia possano beneficiare di condizioni di finanziamento favorevoli che consentano loro di assorbire questo shock. Questo vale anche per le famiglie, le imprese, le banche e i governi”.
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