Contrasto a povertà e disuguaglianze: gli interventi di Intesa Sanpaolo nel 2024
Intesa Sanpaolo è impegnata nel più imponente programma di contrasto alle povertà di un soggetto privato. La banca ha infatti destinato risorse per €1,5 miliardi entro il 2027 per la riduzione delle disuguaglianze su tutto il territorio nazionale.
In particolare, nell’anno che sta per chiudersi (il 2024) ha realizzato interventi a supporto delle persone in difficoltà nei seguenti ambiti:
- Povertà alimentare: distribuiti oltre 9,8 milioni di pasti, in collaborazione con la Fondazione Banco Alimentare su tutto il territorio italiano e, anche, con Fondazione San Patrignano, Dynamo Camp, Fondazione di Comunità di Messina, ACLI, Associazione VIDAS, Cooperativa Semi di Vita, Fondazione Cometa, City Angels.
- Accoglienza: offerti circa 600.000 posti letto, grazie a diverse collaborazioni tra cui Fondazione San Patrignano, Dynamo Camp, Fondazione di Comunità di Messina, City Angels, Associazione VIDAS, Associazione D.i.Re – Donne in Rete contro la Violenza, Casa Betel.
- Salute: distribuiti circa 115.000 farmaci, in collaborazione con la Fondazione Banco Farmaceutico. Saranno anche aperti tre nuovi Ambulatori solidali delle Diocesi della Caritas Italiana in Campania, Puglia e Molise.
Inoltre, grazie al dialogo con le aziende clienti del Gruppo Intesa Sanpaolo, nel 2024 è stato possibile distribuire circa 94.000 indumenti, in partnership con Caritas Italiana e alcune aziende clienti, recuperando e distribuendo eccedenze di produzione.
Gli interventi di Intesa Sanpaolo si distinguono per capacità di individuare il bisogno, programmazione pluriennale, capillarità degli interventi e pluralità dei soggetti coinvolti. Per il contrasto alla povertà, Intesa Sanpaolo ha creato un’Area di Governo dedicata, sotto la responsabilità di Paolo Bonassi e inserita nell’Area Sostenibilità guidata da Paola Angeletti.