Confagricoltura: l’accordo con la Cina sul risotto italiano è importante per il comparto
Il Presidente Massimiliano Giansanti: "50 milioni di cinesi pronti ad apprezzare il nostro risotto: l'Italia è il primo produttore europeo"
Massimiliano Giansanti, presidente di Confagricoltura, commenta così l’intesa siglata oggi a Pechino: “Un accordo importante, quello firmato dal Mipaaf attraverso l’ambasciatore italiano in Cina e l’Amministrazione generale delle Dogane della Repubblica popolare cinese, che permetterà l’export del riso da risotto italiano in Cina”.
“Per l’Italia, primo produttore europeo di riso e leader nella produzione di eccellenza del cereale, si apre un mercato importante, con 50 milioni di cinesi pronti ad apprezzare il nostro risotto”.
“Si tratta di una buona notizia anche per i nostri risicoltori, – aggiunge Giansanti – che continuano a subire le importazioni agevolate, in particolare dal Myanmar per la qualità Japonica”.
Confagricoltura evidenzia inoltre come l’accordo possa rafforzare anche lo scambio tra due culture differenti, ma che collocano entrambe il riso tra gli ingredienti basilari delle rispettive cucine.
“Una volta superata l’emergenza Coronavirus – auspica il presidente di Confagricoltura – potremo mettere a frutto il lavoro svolto con le autorità cinesi per aprire un ulteriore dialogo con un altro mercato importante, quale l’India”.