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Home » Economia

Come risparmiare attraverso le piccole abitudini quotidiane

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Negli ultimi anni stiamo assistendo passivamente ad un esponenziale rincaro dei prezzi e più in generale, ad un aumento del costo della vita che purtroppo non sempre va di pari passo con un contestuale incremento dei redditi medi.

Per una famiglia media italiana è diventato sempre più difficile mettere da parte qualcosa alla fine del mese e far fronte agli incrementi del caro vita, rispetto a quanto non lo fosse anche soltanto dieci anni fa. Questo fenomeno sta influenzando non solo i comportamenti, le abitudini e lo stile di vita delle famiglie, ma anche delle giovani coppie e dei lavoratori e studenti fuori sede, soprattutto in considerazione del fatto che il costo degli affitti, in particolare nelle grandi città italiane, è ormai totalmente fuori controllo.

Come fare, quindi, per garantirsi una stabile solidità finanziaria? Impostare un budget mensile da rispettare e ottimizzare il bilancio familiare sono certamente soluzioni valide e rappresentano il primo passo da fare, affiancando anche piccoli cambiamenti nelle abitudini quotidiane.

Ecco, dunque, cinque consigli su come risparmiare con azioni semplici ma molto efficaci, che ti aiuteranno a gestire meglio le tue finanze.

Il risparmio energetico

In molti casi, buona parte del reddito mensile viene eroso dai costi eccessivi legati alle bollette di luce e gas, oppure della telefonia. Statisticamente, molti utenti, infatti, rifiutano ogni possibilità di valutare un cambio del gestore dei propri servizi domestici, per evitare di dover mettere mano a contratti e abbonamenti effettivamente di difficile lettura e con costi “nascosti”, che potrebbero emergere in un secondo momento.

Eppure, risparmiare sulle bollette significa poter limare importi relativamente importanti (anche a tre cifre), nel corso dell’anno. Per riuscire a comprendere la reale convenienza di un cambio di contratto, il suggerimento è innanzitutto quello di confrontare le proprie spese con quelle di amici o familiari che hanno abitudini di vita simili ai propri.

Ovviamente, ogni confronto deve tener conto di diversi fattori (composizione del nucleo familiare, consumo, grandezza della casa, tipologia di elettrodomestici e via dicendo), quindi è utile paragonare non tanto il costo finale delle bollette, quanto quello unitario (ad esempio, il prezzo kilowattora per l’elettricità, oppure quello a metro cubo per l’acqua).

Inoltre, nonostante sia effettivamente difficoltoso leggere in maniera puntuale e comprendere tutti i dettagli di una bolletta è, tuttavia, consigliabile spendere un po’ di tempo a cercare di ottenere un po’ di familiarità con questo tipo di documenti, in modo da poter capire gli “spazi di manovra” su cui agire per ridurre i costi.

Anche la comparazione delle tariffe online tra diversi gestori è utile per conoscere quale sia il prezzo attuale di mercato e come fare per cambiare operatore e abbattere i costi.

L’importante è ricordarsi sempre di verificare eventuali costi di uscita (o entrata) dal contratto: anche se si tratta di spese “una tantum”, è meglio tentare di evitare simili “trappole” che possono rendere il cambio di un’utenza non più conveniente.

Fare la spesa in maniera intelligente

Molte persone sono sempre più portate, in un’ottica di risparmio prezioso del proprio tempo libero, ad effettuare la spesa nei supermercati vicino casa o adiacenti al proprio posto di lavoro, in modo da ottimizzare le giornate.

Abitudine certamente comprensibile, che però non giova al risparmio. Come ormai sappiamo bene, ogni supermercato propone differenti fasce di prezzo e si rivolge ad un tipo di clientela stratificata. Discount come Todis, Lidl, Eurospin e altri hanno ovviamente range di costo ben differenti da supermercati come Elite (o Superelite) e Carrefour, soltanto per citare i principali.

Nonostante queste differenze non è affatto detto che la qualità dei prodotti offerti dai primi sia più scadente. Ad esempio un pacco di pasta delle principali marche italiane si può trovare in tutti i supermercati, ma a prezzi differenti, nonostante il contenuto (e la qualità del medesimo) sia lo stesso.

Di conseguenza, la scelta del supermercato può avere un enorme impatto sul risparmio mensile di una famiglia e la vicinanza di uno o dell’altro alla propria abitazione non dovrebbe rappresentare l’unico parametro di valutazione da utilizzare, specialmente se il fine ultimo è limitare le uscite. Un’altra regola riguarda le “tempistiche” della spesa: ritagliarsi un pomeriggio o una mattinata libera per fare acquisti al supermercato è sicuramente prassi comune, ma non sempre i nostri momenti liberi corrispondono ai periodi ideali in cui acquistare.

Ormai la quasi totalità dei super o ipermercati, ciclicamente, promuove determinate categorie di prodotti (specialmente alimentari, ma non solo) con scontistiche che possono arrivare a superare il 30%. È quindi molto utile monitorare periodicamente i volantini degli sconti, che si possono reperire anche online.

È importante cercare di far combaciare questi periodi (generalmente offerte di questo tipo non durano più di una o due settimane) con il giorno in cui fare la spesa, in modo da acquistare gli stessi prodotti a prezzi scontati.

In queste circostanze, inoltre, può rivelarsi molto utile “riempire il carrello” (ovviamente senza esagerazioni e senza che la smania prenda il sopravvento sulla razionalità) con prodotti di uso quotidiano, in modo da approfittare dei prezzi nettamente inferiori alla media per poter fare scorte.

Specialmente nel caso dei generi alimentari, bisogna ribadire che esagerare negli acquisti non è mai una buona idea, soprattutto in virtù del fatto che questi prodotti presentano date di scadenza, che vanno sempre controllate: acquistare pasta che potrebbe bastare per mesi, salvo poi ritrovarsi in un secondo momento pacchi scaduti perché non si è riusciti a consumarla tutta in tempo, è uno spreco sia alimentare, che economico! Occhio quindi sempre alla moderazione.

Ottimizzare le proprie abitudini quotidiane

Una prima regola per iniziare a risparmiare davvero è cominciare a suddividere mentalmente (o anche direttamente con carta e penna, se si preferisce avere un impatto visivo) i beni necessari, i beni utili, il superfluo e il mero vezzo.

Non tutti i prodotti e i servizi hanno pari importanza e sono strettamente necessari, tuttavia, nel tempo, molti consumatori si sono gradualmente adattati a ragionare secondo i dettami che la società consumistica all’interno della quale viviamo, ha imposto ormai da decenni. Di conseguenza, beni tutt’altro che primari come ad esempio vestiti e smartphone hanno cominciato ad essere equiparati ai prodotti alimentari realmente di prima necessità.

Questa è una delle ragioni principali per cui lo stipendio mensile viene sempre più eroso, con la difficoltà, talvolta, di arrivare a fine mese. Inoltre, ricucire un vestito, oppure riparare un elettrodomestico, ovviamente laddove possibile, è una pratica ben più sostenibile, sia a livello ambientale, che finanziario.

Allo stesso modo, le cene fuori, per quanto rappresentino spesso un’ottima occasione di aggregazione, costituiscono una voce di spesa che può diventare molto ingombrante nel bilancio familiare. Rinchiudersi in casa per risparmiare non è mai la soluzione, specialmente oggi che le abitudini di vita sono cambiate. Tuttavia, un dopocena, oppure invitare amici a casa per un aperitivo, possono avere lo stesso effetto “aggregante”, ma costare diversi zeri in meno di una cena fuori al ristorante.

Inoltre, smettere di utilizzare la macchina, specialmente per gli spostamenti brevi (meno di due/tre chilometri), potrebbe far risparmiare molto sui costi di manutenzione e della benzina e, allo stesso tempo, far riscoprire la piacevolezza e la salubrità di una passeggiata.

In conclusione, ognuno di noi ha diritto a concedersi di soddisfare una volta ogni tanto un proprio capriccio, ma rimane sempre opportuno stilare delle priorità e capire quanto “budget” dedicare a queste, piuttosto che al resto.

Ma come far fronte a spese impreviste?

Nonostante l’adozione mirata delle best practices elencate sopra, può capitare che, per far fronte a spese impreviste di grossa entità, il semplice risparmio non basti, perché non riesce a coprire l’intero ammontare dell’importo necessario.

In questi casi, è bene sapere che si può ricorrere a prestiti personali, concessi da moltissimi istituti di credito. I prestiti personali sono oggi una modalità diffusissima per far fronte a spese impreviste o per realizzare progetti personali senza intaccare in tutto o in parte le proprie risorse. Tali finanziamenti prevedono la restituzione dell’importo attraverso rate mensili.

Esistono diversi strumenti che consentono di calcolare online la rata del finanziamento in maniera intuitiva anche per chi si approccia per la prima volta a soluzioni di questo tipo. Prima di cimentarsi in un qualsiasi impegno di questo genere, però, è importante prendere tutte le informazioni necessarie a valutare le opzioni migliori in base alla propria disponibilità.

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