Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 11:02
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Economia

CNA Federmoda contro il Governo: “Moda affondata, così migliaia di imprese chiuderanno”

Immagine di copertina

Il Presidente Marco Landi: "Le filiere di tessile, abbigliamento, pelletteria e calzature non potranno soddisfare gli ordini già in portafoglio per l'autunno 2020/21"

CNA Federmoda: “Il Governo affonda la moda. Migliaia di imprese saranno costrette a chiudere”

Nell’ampliamento delle attività che possono riaprire dal 14 aprile, il Governo ha colpevolmente dimenticato una delle punte di diamante del “made in Italy”. Le aziende che operano nella manifattura della moda italiana che riempiono le passerelle e i negozi del modo e inorgogliscono il nostro Paese non sono comprese tra le filiere considerate strategiche per la ripresa.

 

 

Eppure esse contribuiscono a fare grande il sistema economico fatto di artigianato e PMI che crea ricchezza, occupazione, valore, esportazioni e partecipa in maniera sostanziale alla coesione sociale grazie al profondo radicamento territoriale. L’Artigianato e le PMI della moda non sono fuggiti all’estero, sono rimasti ancorati ai luoghi dove gusto e qualità hanno la meglio sulla competizione al ribasso sui prezzi.

A raccontarlo sono i numeri: oltre 80.000 imprese occupano circa 1 milione di persone per un fatturato che si aggira sui 90 miliardi di euro, un settore che lega buona parte del successo alla sua capacità di penetrare nei mercati internazionali con il 72,2% del proprio fatturato, dato superiore a quello del settore manifatturiero nel suo complesso (58,3%).

“Non far ripartire le filiere del tessile, abbigliamento, pelletteria e calzature significa condannare alla chiusura migliaia di imprese che hanno in portafoglio ordini per la stagione autunno-inverno 2020/2021 che non potranno soddisfare, perdendo clienti e mercati faticosamente conquistati e rischiando di essere così estromesse delle catene globali del valore”, dichiara Marco Landi, Presidente Nazionale CNA Federmoda.

“Gli imprenditori del settore moda sono pienamente consapevoli della necessità di conciliare la ripresa delle attività economiche con il massimo rispetto delle misure di prevenzione del contagio e sono già pronti a rispettare rigorosamente le condizioni di sicurezza previste nell’ambito del Protocollo sottoscritto tra Governo e Parti Sociali il 14 marzo scorso” – chiosa Landi. A tal fine è indispensabile che le aziende del settore possano contare sulla continuità delle forniture dei dispositivi necessari a mantenere i più elevati livelli di sicurezza sul lavoro.

Leggi anche: 1. ESCLUSIVO TPI – Parla la gola profonda dell’ospedale di Alzano: “Ordini dall’alto per rimanere aperti coi pazienti Covid stipati nei corridoi” /2.“Chiudere solo Codogno non è stato sufficiente, eravamo tutti concentrati su quello, ma i buoi erano già scappati dal recinto”: parla Rezza (ISS)

TUTTE LE ULTIME NOTIZIE SUL CORONAVIRUS IN ITALIA E NEL MONDO
Ti potrebbe interessare
Economia / Venier (Snam): “Il net zero o è di tutti o non è di nessuno. Le infrastrutture restano strategiche”
Economia / L’a.d. di Intesa Sanpaolo Carlo Messina: “I governi si tengano fuori dagli accordi tra le banche”
Economia / Chi sta vincendo la corsa globale all’intelligenza artificiale
Ti potrebbe interessare
Economia / Venier (Snam): “Il net zero o è di tutti o non è di nessuno. Le infrastrutture restano strategiche”
Economia / L’a.d. di Intesa Sanpaolo Carlo Messina: “I governi si tengano fuori dagli accordi tra le banche”
Economia / Chi sta vincendo la corsa globale all’intelligenza artificiale
Economia / Prezzi esagerati, Cina e ritardo sull’elettrico: da dove nasce la disfatta europea dell’auto
Economia / Terna: Standard Ethics migliora il rating a “EE+”
Economia / Superbonus 110: il progetto di cartolarizzazione per salvare l’edilizia italiana
Economia / Energia nuova: cosa emerge dal Piano Strategico 2025-2027 di Enel
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Economia / Tronchetti Provera: “La crisi dell’automotive deriva dalle scelte ideologiche e irrealistiche dell’Ue”
Economia / Culti Milano Group cede il 25,11% di Bakel, il brand di skincare che si pone come prossimo step la quotazione in borsa