Esclusivo TPI – Le clausole inedite del contratto con cui Tim ha svenduto la fibra al fondo Kkr
Pur di incassare 1,8 miliardi l'ex a.d. di Tim Gubitosi ha concesso al fondo Usa condizioni di assoluto vantaggio su FiberCop: ecco le clausole inedite dell’accordo sulla rete secondaria
Pochi giorni fa il fondo Kkr ha fissato per i suoi due amministratori delegati, Joseph Bae e Scott Nuttall, un premio da record: un miliardo di dollari ciascuno. I due manager potranno intascare il ricco compenso bonus fra cinque anni se avranno fatto lievitare il valore del titolo Kkr a Wall Street dell’80 per cento. Tra le operazioni che Bae e Nuttall stanno provando a imbastire per raggiungere quell’obiettivo c’è la conquista dell’italiana Tim, per la quale – come noto – è pronta un’offerta da 11 miliardi di euro.
Oggi Telecom non se la passa bene: sul bilancio pesano debiti per oltre 23 miliardi di euro e oltre 52mila dipendenti a livello globale. Se il fondo newyorkese vuole prendersela, però, non è certo per filantropia, ma perché pensa di poter realizzare larghi profitti, ad esempio attraverso il tanto discusso scorporo della rete. Gli americani, in realtà, sono già in affari con Tim. E il business si sta già rivelando molto vantaggioso, almeno per loro…
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