Carlo Messina, amministratore delegato di Intesa San Paolo, lancia il Piano Paese 2022-2025
Il Ceo Carlo Messina ha presentato nei giorni scorsi il piano d’impresa per i prossimi quattro anni di Intesa Sanpaolo.
Il manager romano ha indicato i quattro pilastri su cui si baserà la crescita del primo gruppo bancario italiano, nel contesto più generale e decisivo per le sorti del nostro Paese della messa a terra del PNRR: maggiori ricavi, minori rischi, digitalizzazione, sostenibilità ambientale e sociale.
- Maggiori ricavi:
Dando uno sguardo ai numeri del primo pilastro, gli obiettivi prefissati sono ambiziosi ma “certi”, come dichiarato dallo stesso Messina che non ha escluso di poter superare i target: da qui al 2025 incremento medio annuo dei ricavi dell’11,8%, che determinerà una distribuzione agli azionisti di oltre 22 miliardi di euro; utile netto di 6,5 nel 2025 e creazione di valore pari a oltre 520 mld per tutti gli stakeholder nel triennio.
- Minori rischi:
La crescita si accompagnerà a una massiccia politica di “derisking”, alla riduzione cioè dei profili di rischio che hanno causato un freno rilevante allo sviluppo del settore bancario negli anni passati. Nel dettaglio, al termine del percorso quadriennale l’incidenza dei crediti deteriorati in pancia alla banca sarà praticamente azzerata (obiettivo “zero NPL”). I costi operativi, al netto degli investimenti sulla tecnologia e l’ambiente, saranno ridotti in modo strutturale, con un calo di 300 milioni nel 2025 e risparmi per 2 miliardi.
- Digitalizzazione:
Dei 7 miliardi di euro di investimenti totali previsti dal piano, ben 5 saranno destinati agli investimenti per la tecnologia e la crescita. La tecnologia, infatti, è la leva principale per l’ottimizzazione dei costi. 650 milioni sono destinati alla nuova banca digitale, rivolta a circa 4 milioni di clienti che già non usano le filiali. Il motore della nuova esperienza digitale di Intesa Sanpaolo sarà l’Artificial Intelligent Sales, premiata da EFMA (European Financial Marketing Association) come migliore innovazione di Digital Marketing nel 2021.
- Sostenibilità ambientale e sociale:
Intesa si candida a essere la prima banca al mondo per impatto sociale al mondo; un’attenzione, quella del gruppo, che è stata dimostrata anche durante i mesi durissimi del lockdown quando la banca ha contribuito alla tenuta sociale del Paese.
L’impegno assunto nel piano quadriennale è rilevante: destinare circa 115 miliardi di euro alla comunità e alla transizione verde e circa 500 milioni di euro per supportare le persone in difficoltà.
All’attenzione verso il sociale, si affianca l’impregno green. Entro il 2030, Intesa intende raggiungere l’obiettivo di zero emissioni nette e, in aggiunta, a proteggere e ripristinare il capitale naturale piantando oltre 100 milioni di alberi nel periodo di attuazione del Piano.