Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 08:10
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Economia

Bonus partita Iva 800 euro: a chi spetta e come richiedere l’assegno

Immagine di copertina

Bonus partita Iva 800 euro: come funziona, a chi spetta e come richiederlo

L’Iscro, l’indennità straordinaria di continuità reddituale e operativa, con la Manovra 2023 in discussione in Parlanento diventerà una misura strutturale a partire dal 2024: ecco che cos’è, come funzione e come richiedere il bonus partita Iva 800 euro.

Che cos’è, come funziona e a chi spetta

La misura, già sperimentata negli anni passati prima con la pandemia di Covid e poi con la guerra in Ucraina, è una sorta di cassa integrazione per i professionisti e le piccole partiti Iva che hanno perso il lavoro e registrano, di conseguenza, un calo del loro reddito.

L’assegno, che va dai 250 agli 800 euro, sarà erogato dall’Inps per sei mesi. La novità principale rispetto al passato è che la platea di coloro che potranno ricevere il bonus sarà allargata.

Al sostegno, infatti, potranno accedere tutti quei professionisti e partite Iva che hanno dichiarato un reddito fino a 12mila euro. Prima, invece, il limite era stato fissato a 8.145 euro.

Un’altra novità, inoltre, è che, per poter ricevere il bonus, sarà necessario dimostrare di aver registrato un crollo del fatturato pari al 70% rispetto ai due anni precedenti.

L’assegno che sarà versato dall’Inps non potrà superare gli 800 euro al mese per sei mesi, ma non potrà nemmeno essere inferiore a 250 euro.

Per ottenere il bonus basterà fare domanda all’Inps. I requisiti richiesti per presentare la domanda sono che la partita Iva dovrà essere attiva da almeno tre anni e che chi richiede l’Iscro non dovrà essere titolare di una pensione né può percepire già un assegno di inclusione.

L’Agenzia delle Entrate metterà a disposizione delle partite Iva la proposta di adesione entro aprile 2024, ma a regime la scadenza sarà il 15 marzo. I contribuenti potranno aderire entro luglio 2024 e negli anni successivi entro giugno. L’accordo è rivolto ai contribuenti con la partita Iva, esercenti attività d’impresa, arti o professioni, sia quelli che versano le imposte forfettarie, sia quelli che applicano gli indici sintetici di affidabilità.

Ti potrebbe interessare
Lavoro / King Kong Work: il tuo alleato per l’abbigliamento da lavoro personalizzato
Economia / Network marketing: cos’è e come si è evoluto, dalla fine dell’Ottocento ai giorni nostri
Economia / Il curioso caso della Balocco: il pandoro affonda Ferragni, l’azienda raddoppia gli utili
Ti potrebbe interessare
Lavoro / King Kong Work: il tuo alleato per l’abbigliamento da lavoro personalizzato
Economia / Network marketing: cos’è e come si è evoluto, dalla fine dell’Ottocento ai giorni nostri
Economia / Il curioso caso della Balocco: il pandoro affonda Ferragni, l’azienda raddoppia gli utili
Economia / “Il problema dell’Italia sono le disuguaglianze”: intervista a Giuseppe Guzzetti, il banchiere del bene comune
Economia / Banca Ifis e SACE siglano un doppio accordo per sostenere l’export italiano e la transizione sostenibile
Economia / Banca Ifis lancia la nuova campagna pubblicitaria “Siamo il credito per la tua azienda”
Economia / Mario Bellomare: Il genio dietro il successo nel trading
Economia / Tesla, gli azionisti approvano un compenso da 45 miliardi di dollari per Elon Musk
Economia / Stellantis, stop alla gigafactory di Termoli: il progetto è sospeso almeno fino a fine anno
Economia / Ferretti, primo varo nel nuovo cantiere di Ravenna