Guida semplificata ai Bitcoin per principianti di tutte le età
L'infografica di Money.it aiuta a spiegare la famosa criptovaluta a chi non ha ancora capito come funziona
Bitcoin: cosa sono | Guida semplificata | Come funzionano
Bitcoin: tutti ne parlano, ma non tutti hanno davvero capito bene cos’è, come funziona e la sua portata rivoluzionaria.
Facile comprenderne il funzionamento per studiosi ed esperti di economia, finanza e/o tecnologia; piuttosto complicato, invece, per i non addetti ai lavori e per chi non si è mai interessato di criptovalute prima d’ora.
L’ infografica mostra come sia possibile raccontare con un linguaggio semplice come quello che potremmo usare tutti con i propri nonni, il nuovo misterioso mondo delle monete virtuali.
Ecco quali sono le principali differenze con le valute reali, come comprare, conservare e spendere, con qualche attenzione ed accorgimento in più, non solo il Bitcoin, ma anche tutte le altre criptovalute:
Com’è fatto un bitcoin?
Un bitcoin è una moneta virtuale. Viene creato attraverso la capacità computazionale di calcolo di un computer che estrae il bitcoin.
Tanti computer che lavorano insieme su un software che estrae il bitcoin, i cosiddetti miners. Questi computer estraggono un codice alfanumerico attraverso degli algoritmi. Ogni bitcoin creato corrisponde a un unico codice predefinito che poi viene immesso sul mercato. Ogni parte di bitcoin ha anche la sua transaction ash, con le informazioni sulle transazioni di quel bitcoin.
Quando si è in possesso di un hardware, un computer, e di uno specifico software, si può fare un procedimento per decriptare gli algoritmi su cui si basa il bitcoin stesso.
La maggior parte delle pool si trovano in Cina. Si tratta di grandi capannoni pieni di computer che lavorano tutti su uno stesso software emettono la loro capacità di calcolo per erogare i bitcoin. Ci sono grosse pool anche in Islanda o negli Stati Uniti ma sono distribuiti in tutto il mondo.
Ci sono minatori anche in Italia. Un tempo era possibile estrarre bitcoin anche con un singolo computer. A fine 2010 si estraevano 50 bitcoin all’ora, con un semplice computer. Oggi ce ne vogliono centinaia. Questa differenza è dovuta alla presenza dei blocchi di erogazione del bitcoin.
Un blocco è una parte della blockchain che contiene le diverse transazioni. In media circa ogni 10 minuti un nuovo blocco, che include delle transazioni, viene aggiunto alla blockchain attraverso il processo di mining.
Per block chain si intende il registro pubblico delle transazioni Bitcoin, in ordine cronologico. La block chain è condivisa tra tutti gli utenti Bitcoin.
L’ultimo bitcoin verrà estratto nel 2044. Il bitcoin si basa su un principio fondamentale dell’economia: la domanda e l’offerta. Non è possibile stampare moneta come fanno le banche centrali o la Zecca, ci sono dei tempi di blocco. I blocchi sono via via più grossi da superare. Oggi un tempo blocco si aggira in 9-10 minuti, un tempo un blocco si aggirava in pochissimi secondi.