Aumentano ancora gli stipendi dei sindaci: in quali città guadagnano di più
Aumentano ancora gli stipendi dei sindaci: in quali città guadagnano di più
Aumenta ancora lo stipendio dei sindaci italiani. Grazie alla legge di bilancio del 2022, approvata dal governo Draghi, a partire dal primo gennaio 2024 i primi cittadini registreranno un nuovo aumento della retribuzione, dopo gli scatti già registrati nei tre anni dal 2021. Alcuni, come i sindaci di Roma e Milano, vedranno i propri stipendi quasi raddoppiare rispetto ai livelli del 2021.
I sindaci delle Città metropolitane dall’anno prossimo guadagneranno infatti 13.800 euro lordi al mese, 6.800 euro in più rispetto al 2021. Nel 2022 il loro stipendio era scattato da poco più di 7mila euro lordi al mese a 10.070 e nel 2023 è arrivato a 11.629 euro. Come riferimento, il presidente della Repubblica percepisce 13 mensilità da 18.400 euro lordi, per un totale di 240mila euro l’anno.
Gli aumenti riguarderanno anche gli amministratori dei comuni più piccoli. Per chi amministra i capoluoghi di regione, l’indennità arriverà a 11mila euro dai 9.753 euro lordi mensili previsti per quest’anno.
Nei capoluoghi di provincia con oltre 100mila abitanti il primo cittadino percepirà 11.040 euro lordi al mese, più del doppio rispetto ai 5.205 euro lordi al mese di due anni fa.
Nei comuni da 30 e 50 mila abitanti, lo stipendio passerà dai circa 3.100 euro del 2021 a 4.830 del 2024 e in quelli da 5 a 10 mila abitanti, la retribuzione mensile arriverà a 4mila euro lordi, un aumento di 1.500 euro rispetto al 2021. Nei comuni con meno di 3mila abitanti, la retribuzione passerà invece da invece da 1.659 a 2.200 euro lordi al mese.
In base alla riforma voluta dal governo Draghi, la retribuzione sarà parametrata a quella dei presidenti di regione, in relazione alla popolazione del proprio comune. L’obiettivo era quello di rendere più conveniente il ruolo di sindaco nei comuni più piccoli, dove in alcuni casi si fatica a raccogliere candidature per le elezioni. Le retribuzioni del 2021 erano ancora quelle fissate nel 2000, decurtate del 10 percento nel 2006. In quei 20 anni, erano stati aggiornati solo i compensi dei sindaci dei comuni con meno di 3mila abitanti, nel 2019.