Assegno familiare Inps 2021, tutto quello che bisogna sapere
Assegno familiare Inps 2021: tabelle, importi, come e quando richiederlo
Per far fronte alle spese di ogni famiglia, l’Inps ha messo a disposizione un assegno famigliare con il decreto legislativo 29 dicembre 2021 n° 230. Ma qual è l’importo? E come funziona? Come e quando è possibile richiederlo? Scopriamo tutto quello che bisogna sapere per richiedere l’assegno famigliare.
Che cos’è l’assegno famigliare Inps
L’assegno famigliare Insp 2021 è conosciuto anche come assegno unico e universale. Ma che cos’è? Si tratta, nello specifico, di un sostegno economico destinato alle famiglie formate da almeno un figlio a carico. Fino a quando è possibile percepire l’assegno famigliare? Come riporta l’Inps, ogni famiglia riceverà il sostegno famigliare fino al compimento dei 21 anni dei propri figli. Discorso diverso invece per i figli disabili, che non hanno limiti di età per usufruire del sostegno economico.
Come si legge dall’Inps, l’assegno famigliare spetta a tutte le famiglie indipendentemente dall’ISEE, che sia inferiore o superiore ai 40mila euro. Per questo si parla di assegno universale. Unico, invece, perché punta a semplificare e potenziale interventi diretti a sostegno della genitorialità e natalità.
Come funziona? Ogni famiglia può richiedere il sostegno economico dell’Inps per ciascun figlio minorenne e per i figli maggiorenni fino ai 21 anni compiuti. Per le donne presto mamme, invece, bisognerà attendere il settimo mese di gravidanza.
Tabelle e importi
A quanto ammonta l’assegno famigliare Inps 2021? La risposta a questa domanda deve tenere conto di importanti variabili, a partire dall’ISEE valido al momento della domanda. Ogni famiglia infatti percepisce un reddito differente, in base al quale viene calcolato l’ISEE che servirà poi per richiedere l’assegno famigliare Inps 2021. L’assegno infatti è corrisposto con importi calcolati in base alla fascia di ISEE. In caso di ISEE superiore ai 40mila euro, modalità attiva anche per chi non presenta un ISEE del proprio reddito, si otterrà un assegno di importo minimo previsto dalla normativa.
Si parla infatti di quota variabile:
- da un massimo di 175 per ciascun figlio minore con ISEE fino ai 15mila euro
- a un minimo di 50 euro per ciascun figlio minore in assenza di ISEE oppure con ISEE pari o superiore a 40mila euro.
Queste cifre sono variabili perché bisogna considerare anche altri fattori, ovvero crescono nel momento in cui è relativa ad una mamma di età inferiore ai 21 anni oppure se parliamo di una famiglia numerosa. Come viene erogato l’assegno? È l’Inps ad occuparsene e arriva al richiedente attraverso accredito su conto bancario o postale (e per richiedente intendiamo coloro che esercitano responsabilità genitoriale).
Come e quando richiederlo
Prima di tutto come si richiede l’assegno famigliare Inps 2021? Possono aderire tutte le categorie di lavoratori:
- dipendenti (pubblici e privati)
- lavoratori autonomi
- pensionati
- disoccupati
- inoccupati
Inoltre chi percepisce il Reddito di Cittadinanza può beneficiare ugualmente dell’assegno famigliare. Ma quando si può richiedere il sostegno economico dell’Inps? La domanda ha cadenza annuale, parte da marzo fino a febbraio dell’anno successivo e deve essere presentata dall’1 gennaio 2022 da uno o entrambi genitori attraverso il sito Inps. I figli che hanno compiuto la maggiore età possono presentare la domanda autonomamente, chiedendo quindi la corresponsione diretta della quota. Per comprendere entro quando e come richiedere l’assegno, potete visitare la pagina Inps apposita che vi spiegherà tutti i passaggi indicati.