Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 19:43
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Economia

Il governo regala altri 3.7 miliardi ad Alitalia: un condono che umilia tutti gli imprenditori onesti

Immagine di copertina
Credit: Emanuele Fucecchi

Immaginiamo di poter cancellare, in un giorno, alcuni dei nostri più gravi errori finanziari. 
Abbiamo accumulato debiti? Vengono cancellati. Abbiamo fatto un investimento errato? Arriva un bonifico poco dopo, a compensazione del danno. 
Sarebbe bello, invece non è possibile, perché l’economia funziona secondo meccanismi semplici, ma chiari: domanda, offerta, rischio, costi. 
Queste dinamiche valgono per tutti i mercati, per imprenditori, cittadini, imprese, ma non per per Alitalia. 
La compagnia di bandiera, da poco trasformatasi in una Newco col un nuovo nome (“Ita”), si trova oggi a vivere l’ennesimo salvataggio, anche se sarebbe più corretto utilizzare un termine diverso, come “condono”.

Un condono si verifica quando un cittadino ottiene l’annullamento di una pena: una condizione normalmente giustificata da atti di misericordia e di efficientamento delle politiche pubbliche. In questo caso, però, il condono si trasforma in un vero e proprio privilegio che segna una profonda disparità e disuguaglianza tra il sistema delle corporazioni e della managerialità para-statale, e quella del mercato. 
Una condizione conosciuta molto bene dagli imprenditori italiani, che in questo periodo devono affrontare un’emergenza economica con pochi e insufficienti strumenti di sostegno. Il sostegno alla nuova Alitalia invece c’è e ha l’aspetto di 3.7 miliardi, assegnati ad una realtà che ha dimostrato scarsa capacità manageriale e sostegno a pessime scelte politiche.

Una differenza di trattamento, quella tra Alitalia e “comuni mortali”, che è costata procedimenti dell’Antitrust e che, però, continua a non scoraggiare i governi di tutti i colori e di tutti i partiti, che vanno avanti a riempire la compagnia di sussidi. Considerando tutti gli importi “investiti” dallo Stato in Alitalia, avremmo potuto garantire circa 120mila euro per ogni dipendente licenziato, e si tratta di una stima che non considera il patrimonio dell’azienda. 
Oggi “Ita”, ovvero la nuova Alitalia, avrà un nuovo management con stipendi che potranno andare oltre il tetto fissato per le società pubbliche (240mila euro all’anno), e che non potremo nemmeno conoscere, poiché sarà slegato dal consiglio di amministrazione.

Con i costi del salvataggio, veicolato tramite la creazione della nuova società, il governo si preclude la possibilità di attuare politiche fiscali o industriali di pari valore a beneficio dell’intero Paese. La nuova “Ita”, celebrata da ministri e membri del Governo, non sarà quindi un’azienda di cui tutti i cittadini italiani si sentiranno orgogliosi. Molti di loro percepiranno questa iniziativa come l’ennesimo simbolo di politiche assistenziali, diseguali, ingiuste, volte a tutelare corporazioni e gruppi organizzati a scapito di produttori, giovani e classe lavorativa. Alitalia non è stata salvata nemmeno questa volta: il condono ha un costo pubblico, e lo pagheremo tutti.

Leggi anche: 1. Con i soldi che il Governo oggi ha dato ad Alitalia potremmo costruire 7.500 posti di terapia intensiva / 2. Nonostante la tragedia del Coronavirus, il Governo dà ad Alitalia quanto dà alla Sanità

Ti potrebbe interessare
Economia / Donnarumma, AD di FS: “Puntiamo sulla coopetizione per affrontare le sfide della mobilità”
Economia / La rivoluzione mancata dell’IA e la prossima crisi finanziaria Usa
Economia / Non scommettiamo contro il dollaro
Ti potrebbe interessare
Economia / Donnarumma, AD di FS: “Puntiamo sulla coopetizione per affrontare le sfide della mobilità”
Economia / La rivoluzione mancata dell’IA e la prossima crisi finanziaria Usa
Economia / Non scommettiamo contro il dollaro
Economia / Dazi amari: perché la Trumpnomics rischia di scatenare una guerra commerciale e di impoverire gli americani
Economia / Ryanair rimborserà i consumatori per i costi extra del check-in
Economia / Record di Bitcoin: supera gli 87mila dollari grazie alla vittoria di Donald Trump
Economia / Trenitalia e FFS rinnovano la collaborazione per i collegamenti tra Italia e Svizzera
Economia / Msc, partono da Bari le crociere invernali verso il Mediterraneo Orientale
Economia / Ministero dell'Economia e Lufthansa litigano sul prezzo: la vendita di Ita rischia di saltare
Economia / Connessioni che contano: sfruttare il social trading per la crescita finanziaria