Airbnb e affitti brevi, il governo prepara la stretta: “Minimo due notti di permanenza”
Airbnb e affitti brevi, il governo prepara la stretta: “Minimo due notti di permanenza”
Il governo prepara la stretta sugli affitti brevi. Un disegno di legge su cui sta lavorando il ministero del Turismo punta a vietare le locazioni per una sola notte nei centri storici delle grandi città e nei comuni con più visitatori. Lo riporta La Repubblica, secondo cui la proposta recepisce parte delle richieste delle associazioni di albergatori ma non quelle avanzate da sindaci, che chiedono poteri speciali, e da movimenti della casa, che spingono per un sistema di licenze come previsto in altri paesi europee.
Il testo prevede anche multe fino a 5mila euro per ogni proprietario che non doterà le proprie case di un codice identificativo, da esporre su siti come Airbnb e Booking e all’ingresso della casa. Chi affitta più di quattro appartamenti sarà inoltre tenuto, secondo la bozza, a presentare una comunicazione di inizio attività nell’ambito delle locazioni turistiche, a cui sarà assegnata una nuova categoria economica.
Nonostante la promessa della ministra Daniela Santanchè di porre fine al “Far West” degli affitti brevi, la proposta non prevede limiti per il numero di proprietà che possono essere dedicate a questo tipo di attività né, osserva Repubblica, per il numero massimo di giorni di affitto. La soglia minima di due notti si applicherà nei centri storici delle città metropolitane con la possibilità di allargarla ad altri comuni “ad alta densità turistica”. Sarebbero comunque esclusi dal vincolo i comuni sotto i 5mila abitanti, così come le famiglie composte da almeno un genitore e tre figli.