La forza della Ragione e il coraggio della politica
L'appello sul futuro del PD di Stefano Bonaga, Piero Ignazi e Nadia Urbinati
Al di là delle convulsioni passate e presenti del suo gruppo dirigente, il PD ha comunque rappresentato e ancora rappresenta un riferimento per quei cittadini che si ispirano a valori democratici, progressisti, inclusivi, di uguaglianza e giustizia sociale. Si tratta di una constituency idealmente più ampia di quella elettorale, a dimostrazione del fatto che l’esistenza e il destino di questo partito coinvolge tutti coloro che si identificano con quei valori, al di là delle insoddisfazioni per come , spesso, sono rappresentati.
È su queste premesse che ci sentiamo in dovere di lanciare pubblicamente un allarme che contrasti lo sfaldamento clamorosamente emerso di un partito la cui dirigenza sembra ormai dirigere solo se stessa. E in più sbandando da ogni parte. Le improvvise dimissioni di Nicola Zingaretti (che sembra siano dovute a una reale esasperazione/disperazione personale), comunicate direttamente sui social, e dunque non solo annunciate a un pubblico indeterminato e generico, vengono motivate, cosa grave e inaudita, descrivendo il personale politico del proprio partito come carrieristico e litigioso, al punto che il segretario stesso dichiara di vergognarsene.
Tali dimissioni anomale ci sembrano l’ultima occasione per indurre finalmente a una rivolta della Ragione o almeno della ragionevolezza, i cittadini. La stessa ragionevolezza che si perse nel 2018 quando Matteo Renzi dopo aver portato il Pd al suo minimo storico rimase abbarbicato alla poltrona di segretario per molti mesi invece di dimettersi subito ed eventualmente abbandonare la politica come promise di fare.
Rimane anche scarsamente ragionevole e comprensibile come siano rimasti in ruoli decisionali all’interno del Pd i tanti amici di Renzi che non lo hanno seguito fuori dal partito ma hanno continuato ad alimentare una fronda interna sempre più insidiosa… E infine, come è possibile che la “responsabilità” verso il governo del paese del PD abbia praticamente annullato la sua funzione storica di sorveglianza critica del potere sociale e di promozione e organizzazione della partecipazione dei cittadini?
I cittadini non hanno solo bisogni e diritti ma anche disponibilità, capacità e forza per contribuire al consolidamento di una società democratica più inclusiva e giusta. L’abbandono dei territori alle logiche dei potentati locali e delle relazioni sociali a quelle degli interessi finanziari e imprenditoriali è, da questa prospettiva, una delle più profonde ragioni dello “sragionamento” del partito. Dissociato dalla realtà, il PD si trova cosi fazionalizzato dalla lotta delle correnti interne , incapace di confrontarsi con i cittadini e di coinvolgerli in iniziative pubbliche: il grottesco homo homini lupus fra correnti e gruppi dirigenti li condanna alla impotenza operativa, mentre umilia la “potenza” dei loro naturali committenti, i cittadini.
Il tema più volte rimpianto o auspicato della identità del partito non può essere affrontato con la semplice riorganizzazione interna e con la formulazione di un nuovo programma. L’identità di un partito si configura oltre che in principi condivisi e obiettivi dichiarati, con la capacità di sviluppare quell’energia collettiva capace di realizzarli. Dunque una identità teorico-pratica che emerge non solo in cosa si intende fare ma nello sperimentare come riuscire a farlo.
Allora, come hanno suggerito di fare Gianni Cuperlo e Giuseppe Provenzano, discutiamo, pensiamo, proponiamo iniziative compatibili con la presente drammatica condizione di separazione dei corpi fisici data dal confinamento causa pandemia. Svegliamoci allora dal sonno dell’irragionevolezza e attiviamoci al massimo della nostra creatività, capacità e responsabilità, per il necessario ritorno del “buon senso” e del coraggio nella Politica.
Bruna Cibrario
Domenico Epanimonda
Giorgio Tufariello
Gianni Gambetti
Gianni Geraci
Lilia Pritoni
Fabrizio Carraro
Rita A. Cugola
Adriano Romano
Federico Miceli
Eugenia Borghi
Chiara Innocenti
Francesco Cirnigliaro
Carlo Maria Sichel
Maurizio Tarantino
Sergio Salvatore
Alessandro Ferrara
Pier Giorgio Ardeni
Adriana Cavarero
Segio Caserta
Simona Forti
Stefano Innocenti
Paride Fantini
Elisabetta Rubini
Maurizio Melucci
Rita Cenni
Laura Pennacchi
Rita Vella
Stefano Pivato
Daniele Archibugi
Rita De Monticelli
Simone Oggionni
Otello Ciavatti
Paola Patuanelli
Maria Pia D’Orazi
Fiorella Battaglia
Jessica Valentini
Milvia Urbinati
Cesare Minghini
Marina Calloni
Tiziana Piras
Adriano Spelta
Giuseppe Nardiello
Federico Vescarielli
Corrado Angione
Marco Pasquali
Maria Vittoria Arthur
Maurizio Bruno
Elisabetta Di Brindisi
Nina Mele
Angela Giordano
Annamaria Tagliavini
Guido Nasi
Marzia Matteoni
Giuseppe Luciano Meineri
Matteo Bennati
Roberto Morabito
Francesco Montagnoli
Roberto Paravini
Laura Tartari
Daniela Belliti
Kostantinos Karagiannakos
Maria Clara Armaroli
Marco Pasquali
Antonio Margheri
Elisa Innocenti
Luigi Somma
Claudio Maestripieri
Emy Beseghi
Roberto Castaldi
Sergio Lo Re
Goffredo Chiaretti
Rosario Costato
Claudio Romei
Fiorgio Fazio
Debora Trevisi
Marialuisa Canazza
Andrea Gaibo
Giorgio Archetti
Gianni Baroncini
Piero Protani
Paola Arrigoni
Roberto Basile
Ornella Cervoni
Fabio Bonsignori
Dosolona Venturelli
Marco Montanari
Alessandro Messina
Francesco Donatelli
Carmela Vigliotti
Christian Gambini
Enzo Pirroni
Chuara Dente
Lucia Gallo
Bruno Menni
Bruno Tuminelli
Maria Saja
Laura Pisano
Silvia Mazzoni
Liliana Omegna
Michele Marchioro
Laura Giuffrida
Flavia Mesiano
Luciano Granozzi
Maria Elisabetta De Gaudentis
Carlo Sampietro
Marisa Carrò
Paolo Barbieri
Claudia Giovanardi
Aldo Benini
Franco Cerri
Luciana Tanzi
Paolo L.M. Guzzoni
Rocco Brunetti
Anna Maria Rosselli
Emilio Simonetti
Franco Scaranello
Andrea Frasconi
Simone Farello
Tina Buco
Daniele Ballarini
Giorgia Caporale
Mariarosa Pancaldi
Anna Catalano
Cristina Prandi
Diana Galli
Giusy La Monaca
David Antonelli
Daniela Ciullo
Nario Zanzini
Monica Simeoni
Gabriella Turnaturi
Franco Sbarberi
Pinuccia Magnaldi
Duccio Campagnoli
Maria Mattioli
luisa Lama
Davide Vanicelli
Giuseppe Rubinetti
Segio Cammarata
Vincenzo Visco
Santina Mobilia
Cesare Pianciola
Massimo Stella
Paolo Fornari
Lina Bolzoni
Roberto Bortoni
Andrea Cosentino
Gianluca Passarelli
Ennio Grassi
Gianni Saporetti
Michele Di Gregorio
Anderlini Fausto
Bruno Simili
Daniela Bonato
Giuliana Sias
Cristina Di Domizio D’Agostino
Luigi Paola Barbieri
Anita Serra Massi Minuti
Cinzia Ferretti
Ernesto Cipriani
Chiara Denti
Antonio Margheri
Anna Vittoria Arthur
Anna Maria Capogna
Germano Guardigli
Tiziana Rinaldi
Cesare Minghini
Sergio Caserta
Maurizio Bernasconi
Felicita Mastrodicasa
Lorenzo Viviani
Ermenegildo Verdi
Giulia Cibrario
Giorgio Fazio
Liliana Omegna
Nicholas Ferrante
Sergio Lo Re
Calisto Liberi
Manuel Anselmi
Chiara Ciucci
Gianfranco Pacassoni
Pinuccia Cantarella
Alessandro Volpe