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Home » Cultura

Nasce la Silvio Berlusconi Editore: il primo libro sarà un saggio di Tony Blair

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Mondadori annuncia di aver creato all’interno del Gruppo una nuova casa editrice che porterà il nome di Silvio Berlusconi. Si chiamerà, per la precisione, Silvio Berlusconi Editore e pubblicherà libri sul pensiero liberale e democratico.

Il debutto nelle librerie è programmato per il prossimo 5 settembre con l’uscita in contemporanea mondiale di un saggio scritto dall’ex premier britannico Tony Blair, curiosamente un esponente del centrosinistra. Blair, paladino della cosiddetta “terza via”, primo ministro britannico dal 1997 al 2007, affronterà nella sua opera il tema dell’arte di governare.

In una nota stampa Marina Berlusconi, presidente di Fininvest e del Gruppo Mondadori, sottolinea che la casa editrice dedicata a suo padre “avrà un obiettivo molto preciso: battersi per il concetto di libertà e dare voce alle sue più varie declinazioni, mantenendosi però distante nel modo più assoluto da qualsiasi forma di militanza politica”.

“Abbiamo deciso di dare a questa nuova casa editrice il nome di mio padre – spiega la manager – perché sulla libertà ha fondato i suoi progetti, le sue realizzazioni, la sua vita. Senza mai accettare compromessi. Tornare a parlare di libertà, oggi, è più importante che mai. La nostra società, quella occidentale, appare sempre più minacciata”.

La Silvio Berlusconi Editore pubblicherà un numero limitato di titoli di letteratura e saggistica, declinati in due collane: la prima, “Biblioteca”, raccoglierà libri classici già riconosciuti oppure destinati a diventarlo, da tradurre per la prima volta o da ritradurre; la seconda, “Libera”, sarà dedicata invece ad autori contemporanei che si misurano con le questioni aperte dell’attualità.

In contemporanea con il saggio di Blair, a settembre, usciranno anche due classici nella collana Biblioteca: “Le Lettere inglesi di Voltaire”, scritte tra il 1727 e il 1728 durante la permanenza dell’autore in Inghilterra, e “Il passato di un’illusione” di François Furet, storico noto per gli studi sulla Rivoluzione francese e a lungo direttore dell’École des hautes études en sciences sociales a Parigi, che cerca di comprendere l’influenza che l’idea comunista ha esercitato per lungo tempo sugli intellettuali occidentali.

Tra i titoli in uscita nel 2025, la prima traduzione nel mondo de “La fine del regime” del filologo Alexander Baunov, libro divenuto bestseller in Russia come simbolo della resistenza a Putin, e il saggio “I giorni contati” di Ernesto Galli della Loggia.

LEGGI ANCHE: L’editore de L’Espresso nega la tutela legale all’ex direttore Lirio Abbate, querelato dal ministro Crosetto

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