Questo nudo femminile potrebbe essere uno schizzo della Gioconda secondo gli esperti del Louvre
Il ritratto a carboncino, custodito per oltre 150 anni, ha una straordinaria somiglianza con la Monna Lisa di Leonardo da Vinci
Il disegno di un nudo che ha una straordinaria somiglianza con la Gioconda potrebbe essere stato tracciato dallo stesso Leonardo da Vinci.
Secondo degli esperti d’arte del Louvre – il museo francese dove è custodita la celebre Monna Lisa – il ritratto a carboncino, ospitato in un’altra collezione di dipinti per più di 150 anni, potrebbe essere stato uno schizzo per la Gioconda.
Inizialmente il ritratto, conosciuto con il nome di Monna Vanna, era stato attribuito solo allo studio di Leonardo, cioè a uno dei suoi allievi.
Adesso gli esperti sostengono che ci siano indizi sufficienti per ritenere che il pittore italiano abbia lavorato a entrambe le opere. Sulla base di test effettuati al Louvre di Parigi, i curatori ritengono infatti che lo schizzo sia “almeno in parte” opera di Leonardo da Vinci.
Il ritratto a carboncino è stato custodito nella collezione di arte rinascimentale al Museo Condé nel Castello di Chantilly, a nord della capitale francese.
Leonardo da Vinci è stato uno dei grandi pittori del Rinascimento e la sua opera Monna Lisa, nota anche come La Gioconda, rimane una delle opere d’arte più riconoscibili e preziose al mondo.
Ma è davvero possibile ipotizzare che dietro il ritratto di Monna Vanna ci sia la mano di Leonardo e che dunque quella sia la prima bozza della Gioconda?
“Il modo in cui il viso e le mani sono state rese nello schizzo è veramente notevole. Non è una pallida copia dell’originale, stiamo osservando qualcosa che è stato lavorato in parallelo alla Monna Lisa”, ha detto il curatore Mathieu Deldicque all’agenzia stampa Afp.
Per Deldicque è quasi certamente un lavoro propedeutico a una versione a olio dell’immagine. Il disegno ha quasi le stesse dimensioni del dipinto della Monna Lisa e piccoli fori attorno alla figura indicano che può essere stato usato per tracciarla su una tela, ha spiegato.
Secondo Bruno Mottin, storico dell’arte francese, restauratore del Louvre e profondo conoscitore della Gioconda, lo schizzo a carboncino può risalire agli anni in cui era in vita Leonardo, ossia all’inizio del Sedicesimo secolo e si tratta di “un’opera di alta qualità”.
Lo storico tuttavia è stato più prudente, come ha dichiarato al quotidiano Le Parisien. “Occorre restare cauti sull’attribuzione. Il tratteggio in alto, vicino alla testa, è stata eseguito da una persona che usava la mano destra, mentre Leonardo disegnava con la sinistra”.
Più di dieci esperti hanno lavorato sul fragilissimo disegno nelle ultime settimane. L’indagine si è concentrata sulla datazione, per capire se sia anteriore o posteriore alla Gioconda, dipinta dopo il 1503.
Ci sono circa venti dipinti o disegni della Monna Lisa nuda in giro per il mondo, ma sono tutti di difficile datazione.