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Home » Cultura

Schermi in classe: il cinema entra nelle scuole per dire No alle mafie

Immagine di copertina

Una maratona cinematografica di tre giorni nelle scuole per diffondere tra bambini e ragazzi la cultura dell’antimafia. Venti film in cartellone, incontri virtuali con attori e registi, quasi 16mila studenti coinvolti. È il Festival Schermi in Classe, organizzato nei giorni scorsi da Cinemovel, Libera e Mymovies in vista della Giornata del 21 marzo, dedicata alle vittime innocenti di mafia.

Tra titoli proposti, “Camorra” di Francesco Patierno, “Anime nere” di Francesco Munzi, “La nostra strada” di Pierfrancesco Li Donni, ma anche pellicole non specificatamente incentrate sul tema della criminalità organizzata ma comunque di grande impatto formativo, come il documentario “Terramatta” di Costanza Quatriglio o la commedia “L’uomo fiammifero” di Marco Chiarini.

Le proiezioni si sono svolte tutte online – dal 15 al 17 marzo – per raggiungere più scuole possibili: una al mattino, una al pomeriggio e una alla sera per coinvolgere assieme alle scuole anche le famiglie e la comunità educante.

Tre film al giorno rivolti a tutti i target dai 6 anni in su, a cui si sono aggiunti incontri – sempre online – con registi e attori delle pellicole in cartellone, ma anche laboratori da realizzare in classe e in famiglia.

Ma Schermi in Classe è un progetto culturale che dura tutto l’anno con l’obiettivo di portare la cultura cinematografica nelle scuole. Dallo scorso novembre sono state coinvolte 150 scuole tra primarie, secondarie di primo e secondo grado distribuite su 18 regioni.

Oltre 20mila studenti nei primi mesi del progetto hanno realizzato attività laboratoriali e partecipato alla visione dei film sul grande schermo allestito all’interno della loro scuola o online nella sala virtuale dedicata al progetto sul portale Mymovies.it.

La visione di film, la ricerca di contenuti multimediali, la loro rielaborazione e condivisione in aula e online sulla piattaforma dedicata diventano così veicoli per scoprire e generare nuovi significati legati alla cittadinanza attiva, ai diritti, ai valori dell’antimafia sociale.

Nel mese di gennaio la troupe di Schermi in Classe ha fatto tappa in 14 scuole di altrettante regioni italiane, raggiungendo 1.500 studentesse e studenti con lo spettacolo Mafia Liquida, tra cinema fumetto e lavagna luminosa.

Il progetto Schermi in Classe è promosso, come detto, dal portale cinematrografico Mymovies e dall’associazione antimafia Libera, insieme alla Fondazione Cinemovel, onlus fondata da Elisabetta Antognoni e Nello Ferrieri – Ettore Scola ne è stato presidente onorario – che porta avanti iniziative di cinema itinerante.

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