Sangiuliano: “Musei gratis? L’Italia è già troppo generosa”
Polemica a distanza tra il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano e il suo sottosegretario Vittorio Sgarbi, che non abbandona l’idea dei musei gratis. Secondo l’ex direttore del Tg2, invece, “l’Italia è già troppo generosa”. “Abbiamo già come oggi la prima domenica gratuita ogni mese. Il Louvre costa 17 euro, il Moma a New York che prima era gratuito oggi costa 25 dollari, la Torre Eiffel costa più della Torre di Pisa che personalmente preferisco”, spiega il nuovo titolare del dicastero della Cultura.
“Con Sgarbi ci sono alle spalle 30 anni di amicizia, non abbiamo mai litigato, questo è un punto di partenza molto utile – ha aggiunto Sangiuliano a SkyTg24 – Sono assolutamente d’accordo con lui, anche io sono per la conservazione, la tutela, la salvaguardia del patrimonio proprio perché sono un conservatore”. “Veder scendere il miliardario americano dal panfilo da 100 milioni di dollari, come mi capita durante l’estate in vacanza a Positano, e in limousine vederli andare a visitare Pompei un parco archeologico unico al mondo, direi 17,50 euro possono spenderli”, ha chiosato il ministro.
“Già non facciamo pagare tutti i giovani dell’Unione Europea fino ai 18 anni, poi dai 18 ai 25 anni pagano due euro, cifra abbastanza irrisoria, poi come è giusto e sacrosanto non pagano i disabili e poi c’è un sistema di convenzioni per gli anziani e con i comuni, direi che noi italiani siamo già molto generosi”, ha proseguito il ministro.
“Il mio sogno? Far sentire gli italiani di oggi all’altezza del loro passato”, dice a Sky Tg24. “Aprire la cultura alla partecipazione di tutti gli italiani, che si devono sentire eredi di una grande tradizione, quella del Rinascimento, dell’Umanesimo, del mondo greco-romano, penso anche al diritto. Oltre alla cultura materiale c’è anche quella immateriale che dobbiamo rilanciare, la letteratura, la poesia, il diritto appunto”. “Sogno – aggiunge Sangiuliano – di tornare a far emergere tutto questo in un percorso da costruire pietra su pietra, cercando di produrre risultati”, ha aggiunto il ministro citando tra i sogni anche personali il restauro di Palazzo Fuga a Napoli, “un’opera importantissima da tanti anni abbandonata”.
Sangiuliano ipotizza poi nuovi concorsi rivolti ai più giovani. “Il personale dei musei è al momento sottodimensionato rispetto alle piante organiche, qualcosa sta già cambiando: c’è stato un concorso di 1.052 unità quasi tutte assunte, altre 500 sono arrivate dalle liste di collocamento e ipotizzo – ha spiegato il ministro della Cultura – nuovi concorsi da bandire e assunzioni a tempo determinato per il Pnrr. Il mio impegno è riportare o comunque molto incrementare la pianta organica dei musei puntando soprattutto sui giovani, che sono nativi digitali e che hanno una formazione importante dalle nostre università superiore anche ad altri Paesi”.