Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 10:38
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Cultura

Salone del Libro, l’autrice di ‘Io sono Matteo Salvini’ chiede i danni: “Non sono fascista”

Immagine di copertina
Chiara Giannini, autrice di "Io sono Matteo Salvini"

Salone del libro 2019 Chiara Giannini – Ancora polemiche al Salone del Libro di Torino. Lo stand della casa editrice vicina a CasaPound Altaforte è stato escluso dall’appuntamento torinese, ma la questione continua a far discutere. [Qui l’articolo sulle polemiche al Salone]

Segui tutti gli aggiornamenti sul Salone del Libro

Ad entrare a gamba tesa nella discussione è Chiara Giannini, la giornalista autrice del libro-intervista a Matteo Salvini, “Io sono Matteo Salvini. Intervista specchio”, edita proprio da Altaforte.

“Oggi ho inviato una diffida al Salone del Libro. Ho dato anche mandato ai miei avvocati per intentare una causa civile nei confronti del Salone del Libro, chiedendo opportuno risarcimento per danno di immagine nei miei confronti”, ha riferito l’autrice del libro ai microfoni di Sky TG24.

“Stanno accostando la mia immagine al fascismo. Io sono quanto di più lontano esista del fascismo, quindi tutti coloro che accosteranno il mio libro al fascismo saranno querelati”, ha aggiunto ancora Giannini.

Anche il vicepremier leghista è intervenuto sulla questione della casa editrice vicina a CasaPound, con cui la Giannini ha pubblicato il libro che lo vede protagonista. Ospite della trasmissione di La7 Otto e mezzo, Matteo Salvini ha risposto alle domande della padrona di casa Lilli Gruber affermando di non sapere chi fosse l’editore del libro.

Tutto quello che c’è da sapere sul Salone del Libro 2019

“Io ho fatto un’intervista con una giornalista, questi della casa editrice non li conosco, non li ho mai incontrati, io non prendo un euro. Ma chi lo conosce Francesco Polacchi?”, ha detto il vicepremier della Lega.

“Ma perché dobbiamo fare la censura preventiva? Questa presunta superiorità culturale della sinistra che non esiste, chi l’ha detto che solo la sinistra può fare cultura?”, ha aggiunto ancora il vicepremier in trasmissione.

Saputo dell’esclusione della casa editrice Altaforte dalla manifestazione di Torino, Salvini ha attaccato gli organizzatori della kermesse. “Siamo nel 2019 alla censura dei libri in base alle idee, al rogo dei libri che non ha mai portato fortuna in passato”, ha detto il ministro dell’Interno.

Il vicepremier ha criticato “la minoranza di sinistra che si arroga il diritto di decidere chi può fare musica, chi può fare teatro, chi può pubblicare libri. Alle idee si risponde con altre idee, non con la censura. Alla faccia dei compagni e dei democratici, che decidono chi può andare al Salone del Libro e chi non ha diritto ad andarci”.

Ti potrebbe interessare
Cultura / Il 2025 tra palco fede e realtà: tutti gli appuntamenti culturali da non perdere
Cultura / Studio Ocse: un italiano su 3 è analfabeta funzionale
Cultura / Un libro di corsa: Volare o cadere
Ti potrebbe interessare
Cultura / Il 2025 tra palco fede e realtà: tutti gli appuntamenti culturali da non perdere
Cultura / Studio Ocse: un italiano su 3 è analfabeta funzionale
Cultura / Un libro di corsa: Volare o cadere
Cultura / Lettera a TPI: la mia lettura di “Conversazioni sul futuro”
Cultura / Arte in Nuvola, torna a Roma l’arte moderna internazionale
Cultura / Fair Play Menerini: svelati i partecipanti al talk show i campioni si raccontano
Cultura / Un libro di corsa: Elizabeth
Cultura / Un libro di corsa: L’ultimo omicidio alla fine del mondo
Cultura / Ecco “Rafael. Una vita speciale”, la nuova serie podcast di Lorenzo Giroffi
Cultura / L’attore e cantante Andrea Bruschi a TPI: “Dalla musica al cinema: raccontare storie per me è una necessità”