Premi Pulitzer 2020: tutti i vincitori
![Immagine di copertina](https://www.tpi.it/app/uploads/2020/05/pulitzer-2020-320x180.jpg)
Premi Pulitzer 2020: tutti i vincitori
PREMI PULITZER 2020 VINCITORI – Sono stati assegnati i Premi Pulitzer 2020, il riconoscimento più importante del giornalismo statunitense, ma che riguardano anche la musica e la letteratura. Un premio molto ambito, istituito da Joseph Pulitzer nel 1917. Le categorie premiate sono in tutto 22: 15 per il giornalismo e 7 per gli altri ambiti. Un’edizione molto particolar questa dei Premi Pulitzer 2020 a causa dell’emergenza Coronavirus che sta duramente colpendo l’America. La premiazione è infatti avvenuta per la prima volta via YouTube. Tra le testate premiate il New York Times e il Washington Post, ma anche alcuni giornali locali. Ecco tutti i vincitori dei Pulitzer 2020:
Premi Pulitzer 2020 | Giornalismo
All’Anchorage Daily News con il contributo di ProPublica. Premiati una serie di articoli che hanno raccontato la difficile situazione di alcune località dell’Alaska, dove spesso si vive senza controllo e protezione da parte della polizia. A loro va la medaglia d’oro, simbolo dei premi Pulitzer.
Al The Courier-Journal, per come hanno raccontato con rapidità le centinaia di grazie concesse dal governatore del Kentucky e segnate, scrive il sito dei Pulitzer, “da opacità, disparità razziali e violazioni delle norme”.
Al giornalista Brian M. Rosenthal del New York Times, per il racconto delle speculazioni sulle licenze necessarie per guidare i taxi a New York.
Al Washington Post, “per una pionieristica serie di articoli che hanno mostrato con chiarezza scientifica i tragici effetti dell’innalzamento delle temperature sul nostro pianeta”, scrivono quelli del Pulitzer 2020.
Al Baltimore Sun, per alcuni articoli sui rapporti tra la sindaca di Baltimora e il sistema sanitario locale.
A ProPublica (e in particolare Christian Miller, Megan Rose e Robert Faturechi) e al Seattle Times (sono menzionati Dominic Gates, Steve Miletich, Mike Baker e Lewis Kamb). Per la prima testata il premio va per una serie di articoli legati ai problemi dei Boeing 737 MAX; nel secondo caso per articoli legati ad alcuni incidenti navali nell’oceano Pacifico.
Al New York Times, per i “coinvolgenti” articoli su Vladimir Putin.
A Ben Taub, giornalista del New Yorker, per il suo articolo “Guantanamo’s Darkest Secret” che racconta la storia di un uomo rapito e torturato per più di dieci anni, un testo che unisce “giornalismo sul posto” e “prosa appassionata”.
A Nikole Hannah-Jones del New York Times, per il suo contributo al progetto “1619“, che racconta la storia della schiavitù in America.
A Christopher Knight del Los Angeles Times, per essersi opposto alla proposta di modifica dell’L.A. County Museum of Art.
A Jeffery Gerritt del Palestine Herald-Press, per come ha raccontato con i suoi editoriali la drammatica morte di carcerati in attesa di processo in una prigione del Texas.
A Barry Blitt del New Yorker, per la sua ironia nei confronti di importanti personalità e sulla scelte di Donald Trump.
A Reuters, per una serie di fotografie relative alle proteste di Hong Kong.
A Channi Anand, Mukhtar Khan e Dar Yason di Associated Press, per le fotografie che raccontano la vita in Kashmir, un territorio da tempo conteso tra India e Pakistan.
A This American Life, per “The Out Crowd” che ha raccontato l’impatto delle politiche di Trump sull’immigrazione dal Messico.
All’Anchorage Daily News
Premi Pulitzer 2020 | Letteratura, teatro e musica
L’atteso premio per la fiction va a I ragazzi della Nickel di Colson Whitehead, che aveva già vinto il premio nel 2017 per il libro La ferrovia sotterranea. I ragazzi della Nickel è ambientato negli anni Sessanta e evidenzia il tema del razzismo radicato nella cultura statunitense nell’Ottocento.
A Strange Loop di Michael R. Jackson, un musical che racconta il processo creativo di un artista.
Sweet Taste of Liberty: A True Story of Slavery and Restitution in America di W. Caleb McDaniel, che racconta una storia di una donna la quale, nell’Ottocento, fece causa all’uomo che la rapì e violentò.
Sontag: Her Life and Work di Benjamin Moser; una biografia sulla scrittrice Susan Sontag.
The Tradition di Jericho Brown.
The Undying: Pain, Vulnerability, Mortality, Medicine, Art, Time, Dreams, Data, Exhaustion, Cancer, and Care di Anne Boyer; e The End of the Myth: From the Frontier to the Border Wall in the Mind of America di Greg Grandin.
The Central Park Five di Anthony Davis