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Guida Bardi
Home » Cultura

Il video del camion che ha sbagliato strada e ha danneggiato uno dei siti archeologici più importanti al mondo

Immagine di copertina

Il guidatore del camion, Jainer Jesus Flores Vigo, che ha 40 anni, è stato arrestato per aver deliberatamente ignorato i cartelli stradali che segnalavano la presenza del sito archelogico

Il ministro della Cultura peruviano Alejandro Arturo Neyra Sánchez ha annunciato martedì 30 gennaio 2018, tramite Twitter, che le linee di Nazca, dei geoglifici tracciati sul terreno del deserto di Nazca nel Perù meridionale conosciuti in tutto il mondo, sono state danneggiate da un camion che era entrato nell’area del sito archeologico sabato 27 gennaio.

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La notizia è stata poi diffusa da CNN giovedì 1 febbraio 2018.

Il guidatore del camion, Jainer Jesus Flores Vigo, che ha 40 anni, è stato arrestato per aver deliberatamente ignorato i cartelli stradali che segnalavano la presenza del sito archelogico, e per essere passato con il suo mezzo di trasporto sopra al patrimonio mondiale dell’UNESCO.

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L’UNESCO ha detto che i geoglifici di Nazca e di Pampas de Jumana rappresentano uno dei più grandi enigmi dell’archeologia.

Per sua fortuna, comunque, Flores Vigo è stato rilasciato lunedì 29 gennaio dopo che un magistrato ha dichiarato di non avere prove sufficienti per dimostrare che avesse agito intenzionalmente.

Le autorità peruviane hanno raccontato di aver trovato profondi segni di pneumatici in un’area di 50 metri per 100.

Le linee di Nazca si trovano a circa 400 chilometri a sud di Lima e si estendono su 450 chilometri.

Il sito archeologico ha circa 2.000 anni, infatti le linee potrebbero risalire a un periodo compreso tra il 500 a.C. e il 500 d.C.. I geoglifici rappresentano animali, piante e altre strane forme lunghe anche per chilometri.

La spiegazione che è stata data all’enigmatica creazione, è che i disegni servissero per rituali astronomici.

“Mentre il ministero della Cultura monitora le aree con la più alta concentrazione di geoglifi ogni giorno, il sito potrebbe non essere completamente protetto”.

“L’entrata e il transito sono possibili attraverso valli e corsi d’acqua nei pressi dei quali si estende l’area archeologica”, ha affermato Johnny Isla, un portavoce della filiale Ica del ministero della Cultura peruviano.

Per questo motivo le autorità hanno detto all’agenzia di stampa statale Andina che stanno progettando di aumentare la sorveglianza nel sito archeologico per evitare incidenti simili, nonostante le sfide logistiche.

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