Aquarius, un fumetto racconta la vita di migranti e soccorritori a bordo
Il libro di Marco Rizzo e Lelio Bonaccorso, “Salvezza”, racconta qual è il compito dell'Aquarius e come funzionano le operazioni di soccorso
Nave Aquarius fumetto
Un libro a fumetti racconta la vita a bordo dell’Aquarius, la nave dell’ong Sos Mediterranée che negli ultimi giorni è stata al centro di un caso internazionale, dopo che l’Italia ha deciso di chiudere i porti per impedire il suo sbarco sulle nostre coste.
Il 10 novembre 2017 il giornalista e scrittoreMarco Rizzo e il fumettista Lelio Bonaccorso si sono imbarcati sull’Aquarius per raccontare come funzionano le operazioni di soccorso delle ong.
Dalle testimonianze e dalle immagini raccolte dai due artisti nasce “Salvezza”, un graphic novel edito da Feltrinelli Comics con 128 pagine a colori.
Il libro, attraverso gli occhi dei due artisti, racconta le storie degli operatori che si trovavano a bordo dell’Aquarius ma anche dei migranti salvati in mare dall’ong.
“Vogliamo raccontare il fronte degli operatori e quello dei migranti, ma anche un nostro punto di vista personale, come figure della narrazione”, aveva detto all’Ansa Marco Rizzo poco prima di partire.
Ci sono le storie di chi ha attraversato il deserto per trovare la salvezza, di chi è stato prigioniero in Libia, ma anche quelle degli scafisti salvati insieme agli altri e arrestati una volta a terra.
Il caso Aquarius
La nave Aquarius, dell’ong Sos Mediterranee, con a bordo oltre 600 migranti, è stata respinta dal governo italiano ed è attraccata al porto di Valencia, in Spagna, domenica 17 giugno.
Era il 10 giugno quando il ministro dell’Interno e vicepresidente del Consiglio, Matteo Salvini, non ha concesso l’autorizzazione alla nave Aquarius di fare ingresso in un porto italiano.
A bordo si trovavano 629 migranti, tra cui 123 minori non accompagnati, 11 bambini e 7 donne incinte.
Il governo italiano aveva inizialmente chiesto a Malta di occuparsi del soccorso.
Vanessa Frazier, ambasciatrice di Malta in Italia, intervistata da TPI ha risposto che l’operazione “non è di sua competenza”.
I sindaci di diverse città italiane, tra cui Palermo, Napoli e Taranto, si sono schierati contro la decisione del ministro Salvini e si sono detti pronti ad accogliere nei loro porti la nave.
La Aquarius, prima rifiutata dall’Italia e poi da Malta, nella tarda mattinata di lunedì 11 giugno, è rimasta diverse ore a metà strada fra in due paesi. Qui le testimonianze dalla nave.
Nel pomeriggio di lunedì 11 giugno il governo della Spagna si è offerto di accogliere la nave e i migranti nel porto di Valencia.
L’attracco al porto spagnolo è avvenuto sei giorni dopo, con l’aiuto di alcune unità della Guardia costiera italiana.