Marina Mander, candidata al Premio Strega 2019 con “L’età straniera”: di cosa parla?
MARINA MANDER PREMIO STREGA 2019 – Sono in tante le donne che concorrono a quest’edizione del Premio Strega, uno dei premi letterari più ambiti d’Italia. Tra i 12 finalisti, figura anche Marina Mander con il suo “L’età straniera”, un romanzo edito da Marsilio.
Benedetta Tobagi, che ha proposto questo libro della Mander, ha affermato che noi leggiamo romanzi “come antidoto alla solitudine esistenziale, per trovare, nelle pagine, noi stessi; per poterci riconoscere, trovare parole per la nostra ombra, per sentimenti così sottili da non avere nome, o una ferita segreta, diranno alcuni”.
Di cosa parla “L’età straniera”? E cosa sappiamo della sua autrice, Marina Mander? Vediamolo insieme.
Marina Mander Premio Strega 2019 | La trama de L’età Straniera
Il protagonista di questo romanzo è Leo. Leo non studia molto, ma a scuola è molto bravo. Non fuma, però ogni tanto un po’ di erba ci sta.
Sua madre, Margherita, è un assistente sociale e suo padre, prima di scomparire inghiottito dal mare in pigiama e ciabatte, era un matematico, un uomo molto intelligente. In seguito alla sua morte, Leo non ha più apprezzato il mare, o meglio non ha più apprezzato nulla finché non è arrivato Florin.
Ognuno di noi custodisce un proprio bagaglio di traumi e Florin non è da meno. Florin è un ragazzino rumeno che nella vita si prostituisce: non ha né padre né madre e nessun interesse per l’istruzione.
La mamma di Leo, che è un’assistente sociale, decide di ospitare Florin in casa loro e di piazzarlo in camera del figlio: “Forse potete farvi bene l’un l’altro” è infatti la sua soluzione. Leo che è tutto cervello e Florin che è tutto corpo, due animali opposti che invece preservano una fragile interezza.
L’età straniera della Mander è un romanzo corale, perché è nelle voci che questa storia prende forma, quelle stelle parole che Florin non pronuncia e dentro le quali Leo trova un sano rifugio.
Marina Mander Premio Strega 2019 | L’autrice
Marina Mander è una scrittrice di origini triestine che vive a Milano. Ha scritto diversi romanzi prima di essere candidata al Premio Strega con “L’età straniera”, come ad esempio “Ipocondria fantastica”, “Catalogo degli addii”, “La prima vera bugia”, “Nessundorma” e “Il potere del miao”.
Inoltre, la Mander ha scritto per alcune riviste come Vanity Fair e The New York Times.