Bentornati nella “Città che non c’è”: dall’11 ottobre Libropolis torna a Pietrasanta con la rassegna “La fine delle illusioni”
Libropolis non è più “un festival” e si dichiara “città che non c’è”. Con questa novità, venerdì 11 ottobre 2024 si apre la nuova edizione di Libropolis col titolo “La fine delle illusioni”, che da otto anni a Pietrasanta si propone come centrale delle intelligenze e dello scontro delle idee. Organizzato da Libropolis APS, in collaborazione con il Gruppo Editoriale MAGOG, con il patrocinio del Comune di Pietrasanta e col contributo del Centro per il Libro e la Lettura, nonché di sponsor privati, edizione dopo edizione, Libropolis continua a indicare le coordinate culturali in cui muoversi nel disordinato ordine politico, letterario, sociale ed economico, attraverso dibattiti e presentazioni di libri, con ospiti ed editori di eccezione.
Nel magnifico complesso di Sant’Agostino, da venerdì 11 fino a domenica 13 ottobre 2024, Libropolis – La città che non c’è consentirà al pubblico di conoscere i libri e i loro autori superando lo stanco formato delle presentazioni e puntando piuttosto a stimolare duelli, incursioni, polemiche e dibattiti senza esclusione di colpi. Tra prime volte e grandi ritorni la settima edizione di Libropolis ospiterà Walter Siti, Francesco Bianconi, Marco Anastasio, Dario Fabbri, Emmanuel Todd, Marco Tarchi, Elena Basile, Lorenzo Castellani, Gianfranco Pasquino, Alessandra D’Arrigo, Mario Caligiuri, Boni Castellane, Ilaria Floreano, Raffaele Alberto Ventura, Stenio Solinas, Fernando Giancotti, Lapo Pistelli, Ray Banhoff, Davide Brullo, Fabrizia Sabbatini, Alessandro Ceni, Alberto Negri e tanti altri.
L’ingresso è libero e gratuito: info e programma completo su www.libropolis.org.
“Sono molto soddisfatto del programma che abbiamo allestito quest’anno dichiara Alessandro Mosti, presidente di Libropolis. Abbandonato il format del festival, ormai troppo limitante, abbiamo potuto spaziare tra più mondi, organizzando una piccola mostra d’arte, un cortometraggio e un concerto dal vivo con contestuale evento di “live painting”. Il tutto, naturalmente, senza snaturarsi: anche quest’anno Libropolis sarà una rara occasione per provare a comprendere le dinamiche della contemporaneità, superando quella polarizzazione talora eccessiva, avvelenata e spasmodica che caratterizza il dibattito pubblico in Italia, con il risultato di impedire ogni ragionamento. Nella città che non c’è, invece, potremo ascoltare gli interventi di analisti, politologici, filosofi e saggisti, i versi dei poeti e i proclami di artisti visionari, affrontando oggi gli argomenti su cui gli altri si accapiglieranno domani. Ringraziamo, come al solito, il Comune di Pietrasanta – conclude Mosti -, che anche quest’anno ha concesso il patrocinio alla manifestazione, il Centro per il Libro e la Lettura, con cui abbiamo iniziato una collaborazione che auspichiamo lunga e proficua, e i numerosi sponsor locali e nazionali che hanno dato il loro contributo. Il loro sostegno consente di consolidare il percorso di crescita intrapreso sette anni fa. Siamo pronti ad accogliere migliaia di visitatori anche questa volta e non vogliamo porci limiti per il futuro”.
“L’avvenire dell’intelligenza, umana prima che artificiale, è il punto di partenza quando andiamo a tracciare la costellazione annuale di ospiti, case editrici, e tematiche – afferma Sebastiano Caputo, direttore di Libropolis – Siamo partiti con l’immaginazione di un’idea, poi con la sua realizzazione tramite a uno sforzo non da poco. Mattone dopo mattone, anno dopo anno, edizione dopo edizione, abbiamo costruito una vera e propria ‘città che non c’è’, con i suoi abitanti (gli organizzatori e gli ospiti della rassegna) e le sue casette (editrici), che prende vita e forma tre giorni all’anno. Libropolis è una realtà aumentata, un’immersione in un’altra dimensione spazio-temporale”, afferma.