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Home » Cultura

La storia di Simone Caravaglio, l’artista che ha colpito Josè Mourinho

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Grazie al suo talento è riuscito a colpire Josè Mourinho. No, non stiamo parlando di un calciatore, ma di un’artista. Si tratta di Simone Caravaglio (qui il suo profilo Instagram), 5oenne assistente di volo da 27 anni con una grande passione per l’arte. Nato e cresciuto a Roma, per lavoro si è trasferito a Malpensa dove ora, nel tempo libero, si cimenta nel creare quadri. Uno di questi, ispirato dalla vittoria della Conference League da parte della sua amata Roma, è stato spedito (in regalo) all’allora allenatore della Roma, Josè Mourinho che ha apprezzato e non poco l’opera. Ma andiamo per gradi. Chi è Simone Caravaglio? “Sono romano trapiantato a Malpensa per lavoro. Faccio l’assistente di volo da 27 anni. Sono cresciuto suonando musica vista la grande passione per il rock. Dopo l’emergenza covid però è scattata la passione per i quadri. La segregazione di quel periodo mi ha segnato e mi ha spinto a cercare degli sfoghi. Volevo comprare un quadro dei Pink Floyd, ma, essendo caparbio, mi sono messo sotto e me lo sono fatto da solo… Da lì è iniziato tutto. L’apice, ad ora, c’è stato quando ho fatto il quadro per Mourinho. Quadro che il mister decise di appendere nel suo ufficio e mostrare sui suoi social”.

Ci racconta come è successo? “E’ stata una grande emozione e soddisfazione. Io, ispirato dalla foto del mister con la Conference League in mano, ho deciso di farci un quadro. Una volta finito l’ho spedito al mister con una lettera in cui non ho chiesto nulla. Mi faceva solo piacere donargli il quadro. Lui mi ha risposto subito. Mi ha rimandato una dedica in spagnolo dietro una foto e poi tre cartoline ufficiali della Roma con dedica. Tutto dopo appena due giorni. Quando è arrivato il corriere pensavo fosse un reso… Invece era la sua risposta. Poi dopo qualche mese ha fatto ancora di più: ha pubblicato le foto sui social in cui si vedeva il mio quadro”.

Da qui ha ricevuto grandi attenzioni? “Sì, ma chi mi ha dato grande visibilità è stato anche “Danilo per la Roma” che ho conosciuto sui social e che mi ha fatto un post sulla sua pagina, un articolo su Il Romanista e mi ha fatto intervenire su Radio Romanista. Successivamente ho avuto grande riscontrato da parte di alcuni tifosi della Roma che mi hanno chiesto dei lavori personalizzati, ma molto successo è stato frenato dai prezzi dell’arte… Vorrei fare un’arte proletaria. Non è detto che debba sempre costare tanto. Ne sto parlando con altri artisti. Vediamo se riusciamo a fare qualcosa”.

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