Le cartoline vintage che celebrano i 60 anni di “On the road”
Il capolavoro di Jack Kerouac, che ha segnato la beat generation negli Stati Uniti e nel mondo, fu pubblicato la prima volta il 5 settembre 1957
Il 5 settembre 2017 On the road compie 60 anni. Il romanzo, scritto dal poeta americano Jack Kerouac nel 1951, continua a ispirare viaggiatori e giovani in tutto il mondo.
A lungo è stata considerata l’opera statunitense più rappresentativa sul tema del viaggio in strada. On the road racconta infatti l’esperienza dell’autore tra Stati Uniti e Messico e l’incontro romanzato con scrittori e artisti della generazione del secondo dopoguerra.
Per celebrare l’anniversario, l’agenzia di viaggi online statunitense Orbitz ha creato una serie di cartoline vintage, che descrivono alcuni famosi luoghi citati nell’opera di Kerouac. Queste immagini non celebrano solo il capolavoro letterario, ma riportano in vita l’America degli anni Quaranta e Cinquanta descritta nel famoso romanzo.
Nel 1951 Kerouac scrisse la sua opera più famosa, che racconta una serie di viaggi in automobile e in autostop attraverso gli Stati Uniti di Sal Paradise, pseudonimo dell’autore, insieme all’amico Neal Cassady, che servirà da modello per uno dei personaggi del libro, Dean Moriarty.
Basato su una vera esperienza, lo scrittore decise di non seguire l’esempio dei suoi colleghi dell’epoca e optò per uno stile asciutto e privo di strutture letterarie artificiali.
Nel 1948 lo scrittore e poeta americano Jack Kerouac coniò il termine beat generation, con il quale intendeva definire un movimento underground della gioventù anticonformista di New York.
Questo diventerà in seguito un movimento letterario, del quale Kerouac rappresenterà una delle figure di maggiore spicco. L’obiettivo era quello di liberare la scrittura dalle convenzioni grammaticali arcaiche per riportarla nelle strade, senza lesinare nell’uso di termini all’epoca considerati profani e osceni.
Il romanzo On the road ne consacrerà il successo letterario, ma lo scrittore non si liberò mai dal fantasma personale dell’alcolismo. Kerouac morì nel 1969 per un emorragia interna causata da cirrosi epatica.
Un famoso brano dell’opera recita:
A quel tempo danzavano per le strade come pazzi, e io li seguivo a fatica come ho fatto tutta la vita con le persone che mi interessano, perché le uniche persone che esistono per me sono i pazzi, i pazzi di voglia di vivere, di parole, di salvezza, i pazzi del tutto e subito, quelli che non sbadigliano mai e non dicono mai banalità ma bruciano, bruciano, bruciano come favolosi fuochi d’artificio gialli che esplodono simili a ragni sopra le stelle e nel mezzo si vede scoppiare la luce azzurra e tutti fanno «Oooooh!»
Ecco le cartoline realizzate da Orbitz: