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Home » Cultura

Samba & Glamour a Copacabana

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Balli, musica dal vivo e artisti di fama mondiale nei meravigliosi saloni del lussuoso Copacabana Palace. Viaggio dentro il Baile do Copa, l’evento più esclusivo del Carnevale di Rio

Il Carnevale di Rio de Janeiro è uno degli eventi da vivere almeno una volta nella vita. Un’esplosione di gioia, colori e divertimento, tra il ritmo incalzante dei tamburi e della samba e gli incantevoli carri, per una festa che pervade ogni angolo della città. Uno spettacolo unico al mondo, che affonda le sue radici già nel Settecento, e che attrae ogni anno migliaia di turisti. 

Con il suo mix tra cultura, storia e tradizione, il carnevale di Rio rappresenta al meglio la vera anima del Brasile. Tra i momenti più significativi l’esclusivo Baile do Copa, la festa più importante dell’anno, che si svolge in un luogo simbolo di tutto il Paese come il Copacabana Palace. 

L’edizione 2025 del Carnevale di Rio si è svolta dal 28 febbraio all’8 marzo. Una settimana che è frutto del lavoro di un intero anno di preparativi, per stupire i visitatori di ogni età e provenienza tra piume, paillettes, party, sfilate e gare di ballo. 

Come detto, il Carnevale di Rio ha una storia molto antica. Nella prima metà del Settecento gli immigrati portoghesi provenienti dalle Azzorre, da Madeira e da Capo Verde portarono il festival di Entrudo (che significa Carnevale) sulle strade del Brasile. 

Se inizialmente i partecipanti si lanciavano farina, secchi d’acqua, fango, sabbia e cibo, ben presto l’evento si trasformò in una manifestazione più organizzata, soprattutto grazie alla partecipazione degli aristocratici che si unirono ai festeggiamenti introducendo l’uso di maschere, costumi elaborati e musica. 

Dai balli in maschera, più tipicamente europei, si passò presto ai tradizionali carri, con le folkloristiche sfilate che ancora oggi caratterizzano questo grande evento. Ma la partecipazione delle classi lavoratrici trasformò in poco tempo questo festival anche in un’occasione per esprimere il forte disappunto nei confronti del Governo. 

Il primo ballo per celebrare il Carnevale a Rio si tenne nel 1840: le danze erano a suon di polka e di valzer. Bisognerà aspettare il 1917 per vedere i primi balli a ritmo di samba, quando i popoli africani arrivati sulle coste del Brasile durante la tratta degli schiavi diedero vita a una nuova comunità afrobrasiliana. Una musica contagiosa che in breve tempo è entrata nel Dna di questo Paese, portando alla nascita di associazioni e scuole di ballerini e artisti. 

Un anno chiave è il 1932, quando nacque l’Associazione delle scuole di samba della città di Rio de Janeiro, l’ente che tuttora organizza le parate in occasione del Carnevale. Nel 1984, poi, vide la luce il Sambodromo, il monumentale stadio progettato dall’architetto Oscar Niemeyer, che può ospitare fino a centomila persone. 

Dalle spiagge di Ipanema e Copacabana alla frenesia del Sambodromo, passando per le feste organizzate nei diversi quartieri della città. Sono tantissimi, e per tutti i gusti, gli eventi che caratterizzano ogni anno il Carnevale di Rio, sempre all’insegna di un’atmosfera colorata e vibrante. 

Da non perdere la competizione del Sambodromo, dove le migliori scuole di samba hanno l’opportunità di sfilare e dimostrare tutto il proprio talento. Ogni anno, infatti, le scuole devono scegliere un tema diverso, comporre una canzone che ne rifletta il significato ed esprimerlo attraverso la loro arte. A vincere l’edizione 2025 è stata la scuola di samba Beija-Flor de Nilópolis, con un tema dedicato al loro storico direttore di carnevale Laila, scomparso nel 2021. 

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Un altro elemento tipico del Carnevale carioca è quello dei blocos. Si tratta di veri e propri party organizzati nei vari angoli e quartieri della città. Delle feste di strada gratuite, con musiche di vario genere suonate dal vivo o riprodotte attraverso gli altoparlanti: un modo per riunire persone di ogni cultura, nazionalità e classe. 

In tutto sono oltre 450 i blocos durante il Carnevale di Rio. Tra i più belli ricordiamo il Bloco das Carmelitas, il Corda da Bola Preta, il Bloco do Sargento Pimenta, noto anche come Beatles Bloco, dove le persone si vestono e si comportano come in “All You Need Is Love”. Due tra le località più importanti dove ammirare queste feste sono Ipanema e Copacabana, famosa per la sua spiaggia leggendaria. 

Come dicevamo, l’evento più esclusivo è il Baile do Copa. Un appuntamento al quale partecipano vip, star del cinema e artisti da tutto il mondo tra i più noti ed eclettici (quest’anno c’era anche l’italiano Mahmood). Costumi e abiti sfolgoranti riempiono i meravigliosi saloni del Copacabana Palace, permettendo ai partecipanti di vivere l’atmosfera unica del carnevale carioca. Ne abbiamo parlato con Ulisses Marreiros, general manager del Copacabana Palace. 

Come si prepara il Copacabana Palace per il periodo di Carnevale e quali esperienze o eventi speciali offrite agli ospiti durante questa stagione festiva?
«È un momento dell’anno molto speciale per noi e, a partire dal venerdì, abbiamo in programma una serie di attività per intrattenere ulteriormente i nostri ospiti. Dj, lezioni di samba, feijoada e buffet brasiliano con una scuola di samba, brunch della domenica con musica dal vivo, un chitarrista durante la colazione, drink speciali ogni giorno a bordo piscina offerti da noi, massaggi ai piedi e, naturalmente, il ballo di carnevale più iconico del Brasile: il Baile do Copa. Tutto questo si aggiunge alle nostre normali attività quotidiane gratuite e ai momenti offerti a bordo piscina». 

Con l’afflusso di turisti durante il Carnevale, quali sono le principali sfide operative che l’hotel deve affrontare e come garantite un servizio di alto livello nonostante l’elevata domanda?
«Ogni fine settimana l’hotel è pieno quanto durante il Carnevale, quindi è una situazione a cui siamo in un certo senso abituati. Tuttavia, direi che la sfida più grande è rappresentata da qualcosa che gli ospiti non vedono direttamente: l’allestimento di un ballo per 1.700 persone. Questo comporta alcune difficoltà che cerchiamo di superare nel miglior modo possibile. È per noi un weekend intenso, la gente vuole divertirsi, per cui cerchiamo ogni anno di offrire il meglio!». 

La sostenibilità è diventata una priorità crescente nel settore dell’ospitalità di lusso. Come riesce il Copacabana Palace a bilanciare la grandiosità delle celebrazioni del Carnevale con pratiche ambientalmente responsabili?
«Non solo per il Carnevale, ma per tutto l’anno, abbiamo una partnership con l’Ong globale Parley – For the Oceans. Si adatta perfettamente al tema del nostro ballo: Oceano – Infinito Azul. Abbiamo selezionato con cura gli elementi del nostro menu e, sebbene i buffet siano sfarzosi e di altissimo livello, abbiamo evitato alcune specie per questo evento. Tutte le decorazioni verranno poi donate all’associazione Entre o Céu e a Favela per una seconda vita. Solo il mese scorso abbiamo inaugurato la nostra mostra con Parley, organizzato una spedizione all’Isola di Cagarras e un’operazione di pulizia della spiaggia, e seguiranno molte altre iniziative. Durante il ballo è stato previsto anche un momento interattivo per sensibilizzare il pubblico sulla salvaguardia degli oceani». 

Guardando al futuro, quali sono le maggiori sfide e opportunità per il Copacabana Palace nel mantenere il suo status di uno degli hotel di lusso più iconici di Rio?
«Vogliamo essere uno degli hotel più iconici al mondo! Il Copa è un’istituzione per i Cariocas (gli abitanti di Rio, ndr) ed è anche un edificio tutelato dai tre principali enti per il patrimonio storico, sempre onorando il passato e ispirando il futuro. Un nuovo capitolo sta per arrivare… Restate sintonizzati!».

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