Banksy vende una sua scultura a 2 sterline, ma a una condizione
Il misterioso artista britannico colpisce ancora: su Instagram mette all'asta una sua opera, una barca piena di profughi di Dismaland
Banksy vende una sua opera a due sterline. E non si tratta di un dipinto, ma di una scultura firmata dall’artista senza volto. La cifra è simbolica, ma come al solito dietro ritroviamo la genialità dello street artist più famoso del mondo.
Sul suo account Instagram, Banksy pubblica due foto dell’opera in questione, accompagnate da una didascalia: “Sto mettendo in palio una delle barche di Dismaland a due sterline. Completamente telecomandata, velocità massima 3 nodi, batterie incluse”.
Per la risposta al contest, l’artista rimanda al sito ufficiale di Choose Love, il “primo negozio al mondo che vende veri prodotti per i rifugiati”. L’opera, intanto, come scrive ancora l’artista nel post, resterà esposta all’Help Refugees shop di Carnaby Street, a Londra. Chiunque volesse acquistare l’opera, dovrà indovinare il suo peso entro le 20 del 22 dicembre. Un dato interessante per chi volesse tentare è che la scultura misura 90 x 38 x 42 centimetri. Tentar non nuoce, in fondo sono appena 2,25 euro.
L’opera raffigura un barcone pieno di profughi e si trovava a Dismaland, il “parco divertimenti anti-Disneyland”, voluto proprio da Banksy, che l’artista ha descritto come un “parco tematico non adatto ai bambini”. Il parco è stato inaugurato nel 2015 ed è rimasto aperto per qualche mese, nel Somerest.
L’autodistruzione de la “Ragazza con palloncino” | VIDEO
L’artista britannico colpisce ancora. Nel tempo si è capito che, oltre al mistero, a contraddistinguere ogni sua mossa è l’originalità. L’artista ha fatto parlare di sé non poco negli ultimi mesi. A ottobre Banksy aveva stupito ancora, quando una delle pochissime copie della celebre opera “Ragazza con palloncino”, appena battuta per oltre un milione di sterline a un’asta organizzata a Londra da Sotheby’s, si è autodistrutta davanti agli occhi increduli della gente.
Stimato tra le 200mila e le 300mila sterline (225mila e 341mila euro), ad aggiudicarsi il quadro era stato un anonimo compratore per telefono, offrendo 1.042.000 sterline (1.180.000 euro). Una cifra da record per l’artista.
Il quadro era stato autenticato da Pest Control, l’organizzazione che agisce per conto di Banksy. Aveva firma e dedica sul retro e “cornice fatta dall’artista”. Era stato acquistato dal venditore direttamente dall’artista nel 2006.
“Siamo stati Banksyzzati”, ha ironizzato Alex Branczik, senior director di Sotheby’s. “Non ci è mai capitato in passato che un quadro si distruggesse spontaneamente dopo aver raggiunto una cifra da record per l’artista. Siamo impegnati a capire che cosa possa significare nel contesto di un’asta”.