Chi è Amos Oz, l’autore di “Una storia di amore e di tenebra”
Lo scrittore israeliano, morto a 79 anni, è stato a lungo sostenitore della "soluzione dei due Stati" tra il suo Paese e la Palestina
Una storia di amore e di tenebra lo ha reso celebre in tutto il mondo. Si è spento a causa del cancro, all’età di 79 anni, Amos Oz, scrittore e saggista israeliano. A dare la notizia è stata la figlia maggiore, Fania Oz-Salzberger, con un messaggio su Twitter il 28 dicembre 2018. Oz è stato riconosciuto da tutti come uno degli intellettuali più influenti degli ultimi decenni.
Chi è Amos Oz
La sua città di nascita, Gerusalemme (4 maggio 1939), è sempre stata al centro delle sue opere. Ne è testimone il suo romanzo autobiografico, appunto Una storia di amore e di tenebra, pubblicato nel 2002. Nel libro l’autore racconta, attraverso la storia della sua famiglia, quella del nascente Stato di Israele dopo la fase di controllo del Regno Unito.
Dalla guerra di indipendenza agli attacchi terroristici dei Fedayyin fino alla vita nei kibbutz. Il romanzo narra la macrostoria servendosi di una microstoria. Decisiva, poi, nella vita di Amos Oz è la morte della madre che si è suicidata quando lui era ancora un bambino. Un evento doloroso che influenzerà il rapporto (difficile) con il padre, un intellettuale di destra. Tant’è vero che lo scrittore deciderà di entrare nel kibbutz Hulda e di cambiare il cognome da “Klausner” in “Oz”. Quest’ultimo ha un significato ben preciso: in ebraico vuol dire “forza”.
Lo scrittore, comunque, non è stato solo un autore. È stato reporter e professore di letteratura all’Università Ben Gurion del Negev, a Be’er Sheva (Israele). Inoltre Oz non ha mai nascosto le sue posizioni politiche sul conflitto tra Israele e Palestina: per il saggista era necessaria la “soluzione dei due Stati”, l’ipotesi di accordo che da tempo è in discussione da parte dei due Paesi e affrontata anche nel corso della conferenza di Annapolis del 2007.
Le opere di Amos Oz sono state pubblicate in 45 lingue in 47 Paesi nel mondo. È stato autore, dunque, di più di 18 scritti in ebraico, tra romanzi, racconti e saggi, insieme a 500 articoli ed editoriali per riviste israeliane e internazionali. Opere che gli hanno permesso di ottenere numerosi premi e onorificenze, tra cui la Legion d’onore francese, il Goethe Prize, il Premio Principe delle Asturie, l’Heinrich Heine Prize e l’Israel Prize.
Tra i titoli più importanti si ricordano Michael mio, Una pace perfetta e Scene dalla vita di un villaggio, oltre a La scatola nera e In terra di Israele.
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