Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 13:12
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Cronaca

Il presidente di Confindustria Bergamo smentisce Bonometti: “Non sono a conoscenza di un vertice in Regione tra gli industriali per scongiurare la zona rossa in Val Seriana”

Immagine di copertina

È passato quasi un mese e mezzo (era il 29 febbraio) da quando il presidente di Confindustria Lombardia, Marco Bonometti parlava di “danno di immagine” con “l’Italia isolata” e con la zona rossa “che crea danni economici anche alle altre aziende” e sono passate oltre tre settimane da quando ha pubblicato un documento per ribadire il no alla chiusura delle industrie. Quel no che insieme a un rimpallo di responsabilità tra Regione Lombardia e governo avrebbe trasformato Alzano e Nembro, nonché l’intera bergamasca, nel lazzaretto d’Italia.

Ma quanto hanno influito gli imprenditori bergamaschi sulla decisione di non attivare la zona rossa in Valle Seriana? In un’intervista rilasciata a TPI l’8 aprile, viene chiesta conferma al presidente Bonometti, di “una riunione, avvenuta in Regione, con i rappresentati delle industrie lombarde, il presidente Fontana e alcuni tra i principali imprenditori della bergamasca per parlare proprio della zona rossa”.

Il presidente, rispondendo alla giornalista Francesca Nava, disse: “Ci siamo confrontati ma non si potevano fare zone rosse. Non si poteva fermare la produzione. Le faccio un esempio: se oggi la Dalmine non lavorasse, io ho insistito per tenerla aperta, le bombole per l’ossigeno non ci sarebbero”.

Una risposta che non lascia scampo a equivoci sul reale interesse di mantenere le aree aperte e le fabbriche in funzione. Chi però smentisce questa ricostruzione è il presidente di Confindustria Bergamo Stefano Scaglia, che al Corriere dichiara: “Non sono a conoscenza della riunione menzionata nell’intervista al presidente Bonometti pubblicata su TPI in data 8 aprile e ribadisco che Confindustria Bergamo non ha mai fatto alcune pressione per evitare la zona rossa”.

L’inchiesta di TPI sulla mancata chiusura della Val Seriana per punti:

Ti potrebbe interessare
Cronaca / Cesara Buonamici denuncia per stalking il fratello Cesare: “Perseguitava lei e il marito”
Cronaca / Sciopero dei treni a novembre 2024: quando sarà il prossimo?
Cronaca / Napoli, bambino di 10 anni accoltella 13enne che rifiuta di consegnargli il pallone
Ti potrebbe interessare
Cronaca / Cesara Buonamici denuncia per stalking il fratello Cesare: “Perseguitava lei e il marito”
Cronaca / Sciopero dei treni a novembre 2024: quando sarà il prossimo?
Cronaca / Napoli, bambino di 10 anni accoltella 13enne che rifiuta di consegnargli il pallone
Cronaca / Lecce, 26enne inala la "droga della risata" da un palloncino e muore
Cronaca / Il giallo del panino e il chirurgo bocciato al test di medicina: cosa sappiamo finora sulla morte di Margaret Spada
Cronaca / Chi era Amar Kudin, il poliziotto-rugbista di 32 anni morto nell’incidente fra due volanti a Roma
Cronaca / Roma, incidente fra due volanti: muore un poliziotto di 32 anni, feriti due colleghi e un fermato
Cronaca / Bari, tre ragazzi arrestati per l’omicidio di un clochard: “Usato come bersaglio per testare la pistola”
Cronaca / Torino, scontri con gli studenti: 15 poliziotti feriti. Meloni e Schlein condannano le violenze
Cronaca / All’aeroporto di Fiumicino una Newton Room permanente dedicata alla formazione nelle discipline scientifiche