Zona rossa e arancione, le regole: spostamenti, negozi, visite a parenti e amici
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Nella giornata di ieri, venerdì 12 marzo, il governo Draghi ha varato un decreto legge sulle restrizioni anti-Covid, che andrà a sostituire il precedente Dpcm a partire da lunedì 15 marzo. La decisione del governo Draghi è arrivata dopo il parere del Comitato tecnico scientifico, chemartedì 9 marzo aveva consigliato di inasprire le norme anti-contagio.
Con questo decreto, resta il sistema di colorazione delle regioni ma spariscono le zone gialle. Il territorio italiano sarà quindi diviso in zone rosse e arancioni, con la sola eccezione della Sardegna, che resta in zona bianca. Le regioni che da lunedì 15 marzo saranno in zona rossa sono: Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia, Veneto, Provincia autonoma di Trento, Campania e Molise. Le regioni in fascia arancione invece saranno: Valle d’Aosta, Liguria, Calabria, Sicilia, Toscana, Umbria e Abruzzo.
Di seguito le nuoveregole anti-Covid, valide dal 15 marzo al 6 aprile, contenute nell’ultimo decreto approvato dal governo, per la zona rossa e per quella arancione.
Visite a parenti e amici
Nelle zone arancioni è consentita la visita ad un’abitazione privata di parenti e amici, ma solo una volta al giorno, in una fascia oraria compresa tra le 5 e le 22 e all’interno del proprio comune di residenza. Resta il limite di due persone ulteriori rispetto a quelle già conviventi, esclusi i minori di 14 anni. In zona rossa questo tipo di spostamento è invece vietato. Restano consentiti solo gli spostamenti per ragioni di lavoro, salute o necessità.
Altri spostamenti
Resta il divieto di spostamento tra regioni, salvo che per ragioni di lavoro, salute e necessità. Il coprifuoco resta in vigore dalle 5 alle 22. Nelle regioni in fascia arancione è consentito muoversi all’interno del proprio comune, con le specifiche già segnalate sopra per le visite a parenti e amici. Nella fascia rossa è “vietato ogni spostamento in entrata e in uscita dai territori in zona rossa nonché all’interno dei medesimi territori”, con le eccezioni già richiamate e legate a salute, lavoro e ragioni di necessità.
Bar, ristoranti e negozi
Qui le regole sono le stessa per la zona rossa e per quella arancione. Bar e ristoranti restano chiusi, ma è consentita l’attività di asporto e di consegna a domicilio: fino alle 22 per i ristoranti, fino alle 18 per i bar.
Negozi
In zona arancione i negozi restano aperti senza limitazioni, mentre i centri commerciali sono aperti dal lunedì al venerdì e chiusi nel weekend. In zona rossa sono chiusi tutti i negozi, salvo quelli che vendono beni di prima necessità quali supermercati e farmacie.
Seconde case
In zona rossa e arancione ci si può spostare nelle seconde case, ma ciò è consentito solo al nucleo familiare e a patto che le seconde case non siano già abitate da altre persone.
Scuole
Le scuole di ogni ordine e grado restano chiuse in zona rossa, in cui si svolgerà quindi solo la didattica a distanza, mentre restano aperte in zona arancione, con la possibilità per i governatori delle regioni di disporre chiusure.
Parrucchieri e centri estetici
Parrucchieri, barbieri e centri estetici saranno chiusi in zona rossa, mentre resteranno aperti in zona arancione.