Zona gialla dal 26 aprile: quali Regioni possono riaprire
Da lunedì 26 aprile tornerà in vigore la zona gialla, colorazione sospesa temporaneamente dal decreto Covid del governo Draghi per fronteggiare l’aumento dei contagi e la diffusione delle varianti del Coronavirus. Il prossimo monitoraggio dell’Istituto superiore di Sanità, quello di venerdì 23 aprile, sarà decisivo per capire quali regioni potranno diventare zona gialla. Infatti, in base a quei dati il ministro della Salute Roberto Speranza firmerà le ormai consuete ordinanze per il passaggio di colore. In attesa di dati certi, vediamo quali sono le regioni che possono aspirare ad un passaggio alla zona gialla già da lunedì 26 aprile.
Le Regioni che puntano alla zona gialla dal 26 aprile
Va ricordato che si entra in zona rossa con un Rt a partire da 1.25 o con un incidenza settimanale superiore a 250 casi ogni 100mila abitanti, mentre si diventa arancioni con Rt pari o superiore a 1. Invece, secondo le nuove regole, per passare dal rosso all’arancione è necessaria la ”permanenza per 14 giorni in un livello di rischio o scenario inferiore a quello che ha determinato le misure restrittive”, che significa due settimane con numeri da zona arancione per per ”scalare” dal rosso, e di conseguenza due con dati da zona gialla per la retrocessione successiva.
Per questo motivo, soltanto 11 Regioni (e due provincie autonome) si potrebbero collocare nei ”14 giorni da zona gialla”, necessari per il cambio di colore a partire dal prossimo 26 aprile. Si tratta di Abruzzo (incidenza 122, Rt 0.92), Calabria (incidenza 183; Rt 0.9), Emilia-Romagna (incidenza 182; Rt 0.78), Friuli Venezia Giulia (incidenza 156; Rt 0.72), Lazio (incidenza 161; Rt 0.79), Lombardia (incidenza 163; Rt 0.78), Marche (incidenza 155; Rt 0.9), Molise (incidenza 88; Rt 0.79), Piemonte (incidenza 204; Rt 0.75), Umbria (incidenza 102; Rt 0.84), Veneto (incidenza 134; Rt 0.81) e le Province di Trento e Bolzano (incidenza a 128 e 87, Rt 0.69 e 0.87). Per quanto riguarda la Toscana, con indice Rt di poco superiore a 1 (1,01), potrebbe diventare da zona gialla se il trend in discesa venisse confermato anche nella prossima settimana.
Chi resta arancione o rosso
Diverso il discorso per la Sicilia che potrebbe restare arancione e per Puglia, Sardegna e Valle d’Aosta che dovrebbero rimanere in zona rossa. Per scoprire i nuovi cambi di colore e di conseguenza dove avverranno le prime riaperture a partire dal 26 aprile con sicurezza sarà però necessario attendere il prossimo monitoraggio e la cabina di regia, tenendo in considerazione non soltanto l’indice di contagio, ma anche l’andamento della campagna vaccinale, la ”pressione” sugli ospedali e il numero dei contagi.
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