Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 17:52
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Cronaca

Giallo di Caronia, ecco il testimone: “Dopo l’incidente Gioele era vivo in braccio a Viviana”

Immagine di copertina
Viviana Parisi e il piccolo Gioele

Dopo l’incidente stradale, quando Viviana Parisi ha scavalcato il guard rail, suo figlio Gioele “era vivo, in braccio alla madre, in posizione verticale e senza alcuna ferita”. Lo ha raccontato un testimone agli inquirenti che stanno cercando di far luce sulla morte della dj e sulla scomparsa del figlio di 4 anni. Il testimone è uno dei due turisti del Nord Italia che avevano assistito alla scena ma di cui si erano perse le tracce. Dopo i continui appelli, l’uomo si è finalmente messo in contatto con gli inquirenti e ha riferito quello che ha visto.

“Il piccolo non era ferito né aveva sangue, il testimone ci ha detto che il bambino aveva gli occhi aperti e aveva il viso appoggiato sulla spalla destra della madre”, spiega il procuratore di Patti, Angelo Cavallo. “Per il resto, tutte le piste restano ancora aperte sulla fine di Viviana e del suo bambino. Ora la priorità è trovare il piccolo Gioele, abbiamo a disposizione quattro cani della polizia di Stato specializzati nelle ricerche di persone scomparse. Non ci fermiamo”.

La testimonianza permette di escludere una delle ipotesi che erano state avanzate in particolare nelle ultime ore: e cioè che Gioele fosse morto nell’incidente stradale all’altezza di Caronia e che lo spavento per l’accaduto avesse mandato in confusione la madre. Non è andata così: secondo il testimone, dopo il sinistro Gioele era ancora vivo. E la madre Viviana ha scavalcato il guard rail portandolo con sé in braccio.

La ricostruzione
Lunedì 3 agosto Viviana Parisi parte in auto insieme a Gioele da casa, a Venetico, in provincia di Messina. Dice al marito che va in un centro commerciale di Milazzo per comprare delle scarpe al figlio. Ma poi prende tutt’altra direzione: imbocca l’autostrada Messina-Palermo e percorre circa 100 chilometri. Intorno alle 10,30 esce al casello di Sant’Agata di Militello. Seguono 20 minuti di buco sui suoi spostamenti. Poco dopo le 10,50 Viviana rientra in autostrada, sempre al casello di Sant’Agata, e riprende il cammino in direzione Palermo. All’altezza di Caronia, l’auto della Parisi si scontra con un furgone: un piccolo incidente, le vetture accostano per valutare i rispettivi danni. Ma, quando Viviana scende dall’auto, scavalca il guard rail e se ne va via. Di lì in poi si perdono le sue tracce. Quattro giorni dopo il cadavere della donna viene ritrovato ai piedi di un traliccio in una zona boschiva a circa un chilometro e mezzo dal luogo dell’incidente. Che fine abbia fatto il piccolo Gioele, invece, è ancora un mistero.

Leggi anche: “Viviana Parisi temeva che i servizi sociali le togliessero il figlio”. Il giallo del calzino mancante

Ti potrebbe interessare
Cronaca / “Ha ucciso un anziano e ha provato a ucciderne altri 4”: arrestata falsa operatrice sanitaria
Cronaca / Alessandro Basciano: "In carcere ero in cella con un pedofilo e un femminicida"
Cronaca / Brescia, dipendente comunale ai domiciliari: ha sottratto 355mila euro dalle casse pubbliche
Ti potrebbe interessare
Cronaca / “Ha ucciso un anziano e ha provato a ucciderne altri 4”: arrestata falsa operatrice sanitaria
Cronaca / Alessandro Basciano: "In carcere ero in cella con un pedofilo e un femminicida"
Cronaca / Brescia, dipendente comunale ai domiciliari: ha sottratto 355mila euro dalle casse pubbliche
Cronaca / John Elkann: “Nostra madre ci picchiava. Lapo subiva più di tutti”
Cronaca / Il collega cha ha investito e ucciso il portuale di Genova: “Colpo di sonno per iperlavoro, il giorno prima avevo fumato una canna”
Cronaca / Inaugurato il nuovo ufficio postale mobile in Piazza San Pietro
Cronaca / Firenze, famiglia trovata morta in casa: ipotesi intossicazione da monossido di carbonio
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Cronaca / Napoli, zii indagati per la misteriosa morte della nipote di 4 anni
Cronaca / Ascoli, uccide la moglie poi tenta il suicidio. In casa c’erano anche i figli della coppia