Viterbo, muore e non vuole moglie e figli al proprio funerale: lo fa scrivere sui manifesti funerari
Le epigrafi che il signor Mario (nome di fantasia), di Ardea, ha fatto affiggere nel suo paesino di origine, in provincia di Viterbo dove questa mattina si svolgerà la cerimonia funebre, è chiara: “Il defunto non gradisce al proprio funerale la presenza dei figli, del genero e della moglie”.
L’uomo, 74 anni residente ad Ardea, è morto all’alba di mercoledì 7 febbraio all’ospedale Goretti di Latina.
Secondo quanto riporta Il Messaggero nell’edizione locale, Mario ha organizzato il suo ultimo viaggio nei minimi dettagli prima di passare a miglior vita. Compreso contattare una ditta di onoranze funebri di Aprilia lasciando detto quello che voleva fosse scritto sui manifesti di lutto: voleva che fosse scritto chiaramente che non voleva la partecipazione dell’ormai vedova, dei figli e del genero.
La ditta di onoranze funebri di Aprilia che ha ricevuto l’incarico di organizzare l’ultimo viaggio di Elio, residente ad Ardea, ha ricevuto istruzioni ben precise: sulle epigrafi ha voluto la dicitura “Il defunto non gradisce al proprio funerale la presenza dei figli, del genero e della moglie”.