Vissani: “Il reddito di cittadinanza è una vergogna totale, non si trova più personale”
Vissani: “Il reddito di cittadinanza è una vergogna, non si trova più personale”
Lo chef Gianfranco Vissani si scaglia contro il reddito di cittadinanza, definito una “vergogna totale”, e colpevole, a suo dire, di impedire ai ristoratori di trovare personale.
Premiato come “Ambasciatore del gusto 2021” al Ferrara Food Festival dal sindaco Alan Fabbri al Palaestense, il cuoco non ha lesinato critiche anche nei confronti di chi si definisce chef pur non avendo una grande esperienza.
“Oggi tutti vogliono strafare. Chef? Lo vedo scritto su troppi biglietti da visita, troppi si definiscono chef senza esperienza e formazione adeguati”.
“Il reddito di cittadinanza? Una vergogna totale – ha aggiunto Vissani – Non si trova più personale in giro, educhiamo i nostri ragazzi al lavoro, al sacrificio, devono sporcarsi le mani”.
“Ai giovani che si avvicinano a questo lavoro auguro tanta fortuna, ma ci vuole impegno, dedizione. Non si conoscono orari né feste” ha aggiunto lo chef.
Un allarme, quello di Vissani, che nei giorni scorsi era già stato lanciato da altri cuochi famosi, come, ad esempio, lo chef Alessandro Borghese.
In un’intervista, infatti, Borghese aveva dichiarato: “Sono alla perenne ricerca di collaboratori: vorrei tenere aperto un giorno in più, il martedì, e aggiungere il pranzo anche in settimana. Ma fatico a trovare nuovi profili, sia per la cucina che per la sala”.
“La mia generazione è cresciuta lavorando a ritmi pazzeschi, oggi è cambiata la mentalità: chi si affaccia a questa professione vuole garanzie. Stipendi più alti, turni regolamentati, percorsi di crescita. In cambio del sacrificio di tempo, i giovani chiedono certezze e gratificazioni. In effetti prima questo mestiere era sottopagato: oggi i ragazzi non lo accettano” aveva aggiunto lo chef.