Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 19:58
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Cronaca

Firenze, sequestrata e violentata in un pollaio dall’ex congnato

Immagine di copertina

La tragedia si è consumata nel casolare isolato dell'aguzzino, che ha anche costretto la donna a firmare una delega per l'utilizzo della sua carta di credito

Segregata e violentata in un pollaio dall’ex cognato

Oggi, venerdì 6 dicembre, i carabinieri di Pontassieve, in provincia di Firenze, hanno arrestato un uomo di 55 anni che ha segregato e violentato la ex cognata per oltre un mese nel suo casolare.

La donna ha 53 anni ed è riuscita a liberarsi dall’aguzzino, fratello del suo ex marito, scappando e camminando per sei chilometri nei boschi, dove è riuscita a contattare un’amica e a chiedere aiuto, prima ai servizi sociali e poi alla polizia.

Da lì le indagini e l’arresto del sequestratore nelle campagne della provincia fiorentina questa mattina. L’uomo, che aveva già qualche precedente, ora è accusato di sequestro di persona in concorso, lesioni, violenza sessuale, violenza privata, rapina e utilizzo indebito di carte di credito.

L’aguzzino ha rapito l’ex cognata con un inganno e con la complicità di un altro fratello, per il quale ora è stato disposto l’obbligo di dimora.

Nel suo pollaio della Val di Sieve l’assalitore ha costretto la ex cognata a firmare una delega per l’utilizzo della sua carta di credito, su cui percepisce il reddito di cittadinanza. Oltre a questo la vittima è stata obbligata a scrivere una lettera indirizzata all’ex marito per informarlo del trasferimento all’estero e giustificare la sua scomparsa.

La donna è stata picchiata violentemente anche con un tubo di plastica, e legata a una branda metallica perché non scappasse. Il 55enne toscano la liberava solo due volte al giorno perché si alimentasse con acqua e biscotti.

Nelle indagini è coinvolta anche la compagna dell’aguzzino, a cui la vittima è stata costretta a firmare la delega per l’utilizzo della carta, che secondo quanto ricostruito è stata utilizzata più volte.

A seguire le ricerche il gip Angela Fantechi.

Leggi anche:
Napoli, 43 operai segregati in un laboratorio senza finestre né bagno: arrestato imprenditore
Ti potrebbe interessare
Cronaca / Roberta Bruzzone: “Sharon Verzeni conosceva il suo assassino, ha fatto solo 630 metri in 50 minuti”
Cronaca / Palermo, bambino di 10 mesi in ospedale: si sospetta abbia ingerito cannabis
Cronaca / “Sharon uccisa perché ha rifiutato delle avance”: la teoria del suocero di Verzeni
Ti potrebbe interessare
Cronaca / Roberta Bruzzone: “Sharon Verzeni conosceva il suo assassino, ha fatto solo 630 metri in 50 minuti”
Cronaca / Palermo, bambino di 10 mesi in ospedale: si sospetta abbia ingerito cannabis
Cronaca / “Sharon uccisa perché ha rifiutato delle avance”: la teoria del suocero di Verzeni
Cronaca / Omicidio Verzeni, gli inquirenti puntano sullo stesso metodo del caso Gambirasio
Cronaca / “Tre euro per ciascun piatto vuoto in più”: fa discutere lo scontrino di un locale di Ortisei
Cronaca / La ciclista azzurra Alice Toniolli, 19 anni, cade e sbatte la testa durante la corsa: è in terapia intensiva
Cronaca / Ferragosto 2024: supermercati e negozi aperti o chiusi in Italia il 15 agosto. Info e orari
Cronaca / Omicidio Sharon Verzeni, il compagno interrogato per 5 ore: “Ho ripetuto quello che avevo già detto”
Cronaca / “Tumore benigno”. Ma la diagnosi dell’Asl Toscana è sbagliata e la 40enne muore: alla famiglia 1 milione di euro di risarcimento
Cronaca / Bolzano: sedicenne sequestrata, drogata e violentata per 24 ore. Arrestato un uomo di 37 anni