L’Unione europea rassicura: “Nessuno è contro il vino, il problema è il consumo dannoso di alcol”
“Nessuno è contro il vino” all’interno dell’Unione europea: lo ricorda durante il briefing quotidiano a Bruxelles il portavoce della Commissione per la Salute, Stefan De Keersmaecker, dopo le polemiche scoppiate – anche in Italia – per la legge irlandese che impone un’etichetta di avvertimento sui possibili rischi legati al cancro di vini e altri alcolici.
“Io amo il vino – dice De Keersmaecker – e penso che tutti amiamo un bel bicchiere di vino, ma il piano europeo per battere il cancro mira ad evitare il consumo dannoso di alcool”.
L’esecutivo comunitario è stato chiamato in causa per la decisione di non intervenire contro il provvedimento passato a Dublino: molti hanno agitato lo spettro di un adeguamento simile anche in Italia, con il ministro per la Sovranità alimentare, Francesco Lollobrigida, che ha aggiunto il sospetto che dietro quella decisione ci sia un tentativo di danneggiare i principali produttori di vino in Europa, tra i quali il nostro Paese.
Il progetto comunitario punta a ridurre di “almeno il 10% entro il 2025” il consumo di alcol, ma non è ancora chiaro come Bruxelles intenda perseguire questo obiettivo.