Vigevano, tre ragazzi avevano festeggiato Pasqua tra amici contro le restrizioni: ora devono pagare 1200 euro di multa
Violano il lockdown per trascorrere Pasquetta a Milano e postano video su Instagram. Ma grazie alle segnalazioni dei cittadini sono stati rintracciati dai Carabinieri
“Noi Pasqua a casa non ce la facciamo manco per il cazzo!”, dicevano in un filmato girato alla stazione di Vigevano. Era l’11 aprile e i tre ragazzi in questione, dei pr di alcune discoteche milanesi, postavano il tutto nelle loro storie di Instagram su profili seguiti anche da 10.000 follower.
Uno di loro di nome Nicola aggiungeva anche che suo padre era appena guarito dal Coronavirus. Un altro informava in un video che sua madre lavorava in un centro Covid. In alcune storie si vedevano anche due di loro che in macchina si nascondevano sdraiandosi sui sedili quando incrociavano una volante della polizia. Il tutto per trascorrere la Pasquetta a casa di un loro amico che li aspettava per festeggiare le feste pasquali in compagnia.
In tutto, tra ragazze e ragazzi, una decina di persone che poi si erano filmate allegramente mentre cucinavano e scherzavano taggando i nomi di tutti nelle storie. Il filmato, pubblicato da Selvaggia Lucarelli sulla sua pagina Instagram per denunciarne il comportamento per giunta sponsorizzato su pagine da 10.000 follower, era stato notato da numerosi cittadini di Vigevano che preoccupati per la situazione (Vigevano ha avuto una diffusione del contagio piuttosto alta) e irritati dalla sfrontatezza dei ragazzi, avevano segnalato la situazione a politici e forze dell’ordine locali. E’ di oggi la notizia che due dei tre dei ragazzi sono stati sanzionati (la multa è di 1.200 euro a testa). Insomma, una Pasquetta costata cara e una bella lezione per quegli stessi ragazzi che nei video successivi si dichiaravano speranzosi di essere invitati da Barbara D’Urso, visto il successo acquisito. E lo chiamano “successo”…