Il vicepresidente del Consiglio regionale del Veneto si scaglia contro Silvia Romano: “Per niente contento della sua liberazione”
L'esponente di Fratelli d'Italia sui suoi profili social ha attaccato la giovane cooperante italiana, rientrata domenica in Italia dopo un anno e mezzo di prigionia in Africa
Il vicepresidente del Consiglio regionale del Veneto contro la liberazione di Silvia Romano
Massimo Giorgetti, vicepresidente del Consiglio regionale del Veneto ed esponente di Fratelli d’Italia, si scaglia contro la liberazione di Silvia Romano (qui il suo profilo). In un post pubblicato sui suoi profili social, che poi ha successivamente modificato, Giorgetti ha infatti scritto: “Se sono contento per la liberazione di Silvia Romano? Per niente. Ora avremo una musulmana in più e 4 milioni di euro in meno. Un affare proprio. E se un operatore della nostra intelligence ci avesse lasciato la pelle, lo Stato quanto avrebbe dato a vedova e orfani?”. Il vicepresidente del Consiglio regionale del Veneto ha poi modificato il commento per paura “di essere cancellato”, ma ha rincarato la dose pubblicando una vignetta in vengono fatte notare le differenze tra il ritorno di Silvia Romano in Italia e quello che dovrebbe essere il rientro di una salma di un militare caduto in una missione all’estero.
La questione della liberazione di Silvia Romano, dell’eventuale pagamento del suo riscatto e della conversione della ragazza all’Islam, da ieri è al centro di discussioni social e non solo. Oggi, ad esempio, anche i quotidiani Libero e Il Giornale si sono scagliati contro la cooperate italiana rapita in Africa un anno e mezzo fa con delle prime pagine shock.
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