Verona, quattordicenne investito e ucciso da un’auto pirata: fermato l’automobilista
Verona, quattordicenne investito e ucciso da un’auto pirata
Un ragazzo di 14 anni è stato investito e ucciso nella serata di lunedì 31 luglio a San Vito di Negrar, in provincia di Verona, lungo la strada provinciale 12 dell’Aquilio.
Chris Obeng, di origini ghanesi, stava camminando sul ciglio della strada quando è stato falciato da un’auto pirata, fuggita dopo aver provocato l’incidente.
Il giovane è morto dopo essere stato investito da un’auto pirata, fuggita dopo aver provocato l’incidente. Dalle prime ricostruzioni, il giovane stava camminando sulla strada quando è stato colpito dalla vettura,che poi si è allontanata senza prestare soccorso. Trasportato in gravissime condizioni a Verona all’ospedale di Borgo Trento, il 13enne (avrebbe compiuto 14 anni a settembre) è morto martedì mattina a causa delle lesioni riportate nell’impatto.
Nel pomeriggio di martedì i Carabinieri hanno rintracciato il conducente dell’auto e lo hanno posto in stato di fermo. Si tratta di un 39enne con precedenti per spaccio e guida in stato di ebrezza.
“Poteva essere salvato se fosse stato soccorso” dopo l’incidente. Lo affermano i medici della terapia intensiva e d’emergenza dell’Azienda Ospedaliera universitaria di Verona, che la notte scorsa avevano accolto la giovane vittima. Secondo i sanitari le lesioni riportate dal giovane non sarebbero da sole “compatibili con il decesso”, causato invece da “arresto cardiaco per ipossia da schiacciamento”. In sostanza, prima di essere notato da un passante, il 13enne è rimasto a terra per un periodo di tempo che potrebbe essere risultato fatale.