Venezia, si ferma a pregare dove morì il figlio: derubata del telefono con foto e audio
Dopo Genova, una mamma di Venezia rivive lo stesso dramma in questi giorni di Natale, dopo essere stata già colpita dal dolore della prematura morte del figlio 19enne. Cristina Silvestri, di Mira (Venezia), a Santo Stefano, aveva raggiunto il punto in cui il suo Marco, promessa della lirica, era stato investito e ucciso mentre faceva jogging nel febbraio 2022.
Un rito che accompagna la donna ormai da quasi due anni, ma che stavolta le ha riservato una brutta sorpresa. Al ritorno in auto, infatti, si è accorta che le era stata rubata la borsa lasciata all’interno. Il contenuto più prezioso è uno smartphone in cui conservava foto e messaggi audio del giovane. “Ridatemi il telefono – è il suo appello sui social, – c’era tutto quello che mi rimaneva di lui”.
“È un Samsung A13 con cover rossa, ho chiamato più volte e squilla”, ha scritto sui social Cristina Silvestri, lanciando il suo disperato appello per il recupero di quel telefono.
“Mi hanno rubato la borsa dall’auto in sosta, – racconta, – qualcuno ha aperto la portiera lato passeggero ed ha preso la borsa, io non me ne sono accorta e me ne sono resa conto solo dopo. In borsa avevo tutto, ma quello che mi interessa è il cellulare”.
“Quello che chiedo è solo di riavere il telefono: ci sono tutte le foto e gli audio di mio figlio, di Marco. È tutto quello che mi resta del mio bambino. Lì, nello stesso punto dove mi è stato portato via Marco hanno rubato la borsa. Chiedo solo questo, il telefono. Se qualcuno lo trova o a chi l’ha rubato, se legge, vi prego: datemi solo il telefono”, conclude.
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