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Venezia, appare il tir con l’effige di Mussolini: “Vergogna inaccettabile”

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Venezia, appare il tir con l’effige di Mussolini: “Vergogna inaccettabile”

Nella giornata di oggi, 13 dicembre 2022, un tir in Canal Grande a Venezia ha attirato l’attenzione e l’indignazione dei passanti. Il camion in questione era tutto nero: dal lato del guidatore l’effigie stilizzata di Mussolini e sulla motrice la scritta “Il Duce”. A riportare la notizia è il Corriere della Sera.

È arrivato in Canal Grande su una chiatta, che ha ormeggiato davanti all’Hotel Bauer per portare via arredi e altri materiali in vista dell’imponente ristrutturazione decisa dalla proprietà. L’austriaca Signa dell’imprenditore Renè Benko, in due anni e mezzo rinnoverà offerta e comfort e nel frattempo lascerà a casa 200 dipendenti, per i quali è stata avviata la procedura di licenziamento.

Oggi pomeriggio si è tenuta la trattativa con Confindustria. Mentre l’avvistamento del tir risale a questa mattina. “No ghe credo” (Non ci cred, ndr), ridono gli autori del video diventato virale.

La giustificazione del Bauer

“Il tir nostalgico è di un trasportatore esterno e lo abbiamo fatto rimuovere. No comment. Mi dispiace moltissimo”, fanno sapere dalla direzione del Bauer.

Cittadini, lavoratori e comitati mentre il camion si allontanava hanno chiamato le forze dell’ordine. Ma quando gli agenti sono arrivati sul posto, il tir era già scomparso nel nulla. Ora si indaga per eventuale apologia del fascismo.

Eventuale perché la legge Scelba nell’applicazione giurisprudenziale dice che l’apologia si configura quando l’esaltazione dei simboli è atta innescare la ricostituzione del regime dittatoriale.

La condanna dell’Anpi

“È una evidente esaltazione apologetica del massimo esponente del fascismo che l’Anpi condanna con fermezza e che sarà oggetto di denuncia”, ha dichiarato la presidente locale dell’associazione partigiani Maria Cristina Paoletti. “Dobbiamo constatare che nel nuovo clima politico vi è chi manifesta le proprie pulsioni nostalgiche in modo sempre più sfrontato sfregiando l’immagine di una città di forte tradizione antifascista come Venezia”, ha aggiunto.

Dal Pd, la segretaria veneziana Monica Sambo parla di “Vergogna inaccettabile”. “Non si capisce come possa avere transitato indisturbato sino a Venezia per poi addirittura essere trasportato sul Canal Grande. Evidentemente nel clima generale delle forze di destra che governano si pensa che queste cose possano essere concesse”, ipotizza.

La stessa domanda la pone Claudio Odorico, sindaco civico di centrodestra di Concordia Sagittaria, città dove ha sede la ditta Obiettivo Trasporti proprietaria del tir: “Come hanno fatto ad arrivare a Venezia indisturbati, girando in autostrada?”, si interroga. La ditta non risponde. Dal gruppo civico 25 Aprile il consigliere comunale di terra e Acqua Marco Gasparinetti annuncia che andrà a fondo sulle autorizzazioni rilasciate: “Quando c’era Lui, i tir arrivavano puntuali in Canal Grande?”.

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