Varriale accusato di aver schiaffeggiato un’altra donna, lui nega: “Io vittima di folle gelosia”
Enrico Varriale, ex vicedirettore di Rai Sport, è di nuovo nei guai. Il giornalista, mercoledì 8 dicembre, avrebbe dato uno schiaffo alla sua compagna. La donna ha prontamente denunciato l’accaduto. Già accusato di stalking e violenza dalla sua ex fidanzata, Varriale ha negato dicendo che alla base di tutto ci sarebbe una questione di gelosia, anche questa volta.
La donna, in tarda serata, sarebbe andata a casa del giornalista – nelle vicinanze di Ponte Milvio – perché questo non rispondeva alle sue telefonate. Dopo aver citofonato diverse volte, una volta salita in casa avrebbe trovato un’amica a cena con Varriale, come riportato dal Corriere della Sera, e a quel punto sarebbe nata la lite. Durante la discussione lui avrebbe dato uno schiaffo alla compagna facendole perdere per qualche istante conoscenza. Dopo aver chiamato le forze dell’ordine, la donna è subito andata al policlinico Gemelli e per questo motivo all’arrivo della polizia in casa non c’era nessuno.
Secondo il racconto del giornalista, invece, la violenza non ci sarebbe mai stata. Inoltre, sempre stando alle parole di Varriale, la donna avrebbe iniziato a distruggergli casa rompendo e lanciando piatti, bicchieri e soprammobili, presa da un raptus di gelosia. La casa sarebbe stata anche fotografata dal conduttore per documentare quanto accaduto. “Ho provato a bloccarla e ha cominciato a urlare: “Non mi toccare, ti denuncio”. Quindi ha preso il telefono e chiamato la polizia e l’autoambulanza” – ha detto Varriale, come si legge sul Corriere – Io spettatore allibito l’ho implorata di fermarsi, alla fine ho capito che solo l’intervento della polizia poteva fermarla”.
A seguire il caso sarà il commissariato di Ponte Milvio e sarà, probabilmente, il sostituto procuratore, Gabriella Falzi ad analizzare quanto successo. Se la vicenda dovesse essere confermata anche dalle prove raccolte a supporto del racconto della donna, la posizione di Varriale si aggraverebbe.