Variante Delta quasi dominante in Italia: rappresenta il 32,6% dei nuovi casi
Variante Delta quasi dominante in Italia: rappresenta il 32,6% dei nuovi casi
In Italia la variante Delta del nuovo coronavirus è quasi diventata quella dominante, presente ormai nel 32,6 percento delle nuove sequenze depositate nella banca dati internazionale Gisaid. Le percentuali della Delta si stanno avvicinando rapidamente a quelle della variante Alfa, ancora presente nel 37,9 percento dei nuovi campioni depositati su Gisaid, in cui sono raccolte le sequenze genetiche dei campioni di nuovo coronavirus provenienti da tutto il mondo.
La variante identificata per la prima volta in India è diventata in poco tempo dominante in 32 degli oltre 100 paesi in cui è presente, grazie alla sua maggiore capacità di trasmissione. In sei paesi la variante rappresenta il 100 percento dei nuovi casi e in altri sette più del 95 percento di essi.
In Italia solo una settimana fa, la Delta era presente nel 27 percento dei nuovi campioni, passando poi il 9 luglio al 30,9 percento. Nello stesso periodo la Alfa, identificata in Inghilterra, è passata dal 44 al 42,8 percento.
La variante, del 60 percento più efficace nel trasmettersi rispetto alla Alfa, è presente in tutti i nuovi casi in Cina, Giordania, Kuwait, Libano, Macedonia del Nord e Nigeria ed è presente nella quasi totalità dei nuovi casi in Regno Unito, (98,7 percento dei nuovi casi), India (97,7), Israele (98,4), Singapore (97,1), Russia e Bangladesh (96,4) e Indonesia (96,3).